*** GENERALITA' ***

NOME: Exter (Dìvar) Moonglare
RAZZA: Elfo
CLASSE: Ranger
ETA': 157
ALLINEAMENTO: Caotico Buono
ARMA PREFERITA: Arco Lungo

*** STATISTICHE BASE ***

FOR: 16  +3
DES: 20  +5
COS: 12  +1
INT: 12  +1
SAG: 14  +2
CAR: 10  +0

LIVELLO 1
EXP: 0 / 1000

PUNTI VITA (d8 + Mod COS)
9/9

CLASSE ARMATURA (10 + Bonus Armatura + Bonus Scudo + Altro)
10 + 2 + 1 = 13

BONUS AL TIRO PER COLPIRE A DISTANZA (Base + Mod DES + Altro)
1 + 5 = 6

BONUS INIZIATIVA (Mod DES + Altro)
5

*** TIRI SALVEZZA (Base + Mod. Caratteristica + Altro) ***

Tempra    2 + 1 = 3(COS)
Riflessi  2 + 5 = 7(DES)
Volontà   0 + 2 + 2 = 4(SAG)

*** ABILITA' (Grado + Mod. Caratteristica + Altro) ***

Addestrare Animali 4 + 0 = 4 (CAR)
Ascoltare 4 + 2 + 2 = 8 (SAG)
Cercare 4 + 1 + 2 = 7 (INT)
Osservare 4 + 2 + 2 = 8 (SAG)
Muoversi Silenziosamente 4 + 5 = 9 (DES)
Nascondersi 4 + 5 = 9 (DES)
Sopravvivenza 4 + 2 = 6 (SAG)

GRADO MASSIMO ABILITA' (Livello + 3, dimezzare per le abilità di classe incrociata)
4/2

*** TALENTI ***

COmpetenza nelle armi semplici
Competenza nelle armi da guerra
Competenza nelle armature leggere
Tiro Ravvicinato

*** CAPACITA' SPECIALI ***

Immunità ad incantesimi di sonno
Visione Crepuscolare
1° Nemico Prescelto (Umano)
Seguire Tracce
Empatia Selvatica

*** INCANTESIMI ***

CLASSE DIFFICOLTA' (10 + Lv Incantesimo + Mod. SAG)

L1 -
L2 -
L3 -
L4 -

*** EQUIPAGGIAMENTO ***

ARMA
Arco Lungo Composito
TIPO: a Distanza
TxC: +6
DANNI: 1d8 + 3
CRITICO: x3
DESC: Un'arco molto robusto in corno laminato, Dìvar vi ha incise sopra le sue iniziali in elfico.

MANO DX - SCUDO
Buckler
CA: +1
PENALITA': -1
DESC: Un piccolo scudo in metallo legato all'avambraccio destro tramite una cinghia.

ARMATURA
Armatura di Cuoio
CA: +2
PENALITA': 0
DES MAX: +6

*** OGGETTI ***

Faretra (Frecce x20)

SOLDI: 0 monete

*** BACKGROUND ***

Un elfo di nome Dìvar nacque in un villaggio al centro di un folto bosco, più di un secolo e mezzo fa. Egli era secondogenito di una famiglia di nome non ben definito, e passò i primi anni della sua vita ad ammirare il fratello maggiore nei suoi addestramenti al tiro con l'arco. Cominciò di fatto ad appassionarsene sin dalla giovane età.
Arrivato alla pubertà, finalmente potè ufficialmente addentrarsi nell'uso dell'arco, accompagnato dal fratello improvvisato mentore. I suoi allenamenti procedevano spediti nel corso degli anni, e Dìvar coltivava una mentalità libera, a contatto con la natura e gli animali del bosco attiguo al suo villaggio. Nel frattempo, il fratello entrò a far parte di un corpo militare formatosi da poco tempo in vista della minaccia di numerose invasioni da parte di gruppi di umani nelle vicinanze, barbari che razziavano qualsiasi cosa gli capitasse a tiro.
Dìvar continuò come di consueto i suoi allenamenti nell'uso dell'arco, fino a quando non ricevette l'amara notizia della morte del fratello in battaglia. Nonostante questa fosse un'immensa perdita per il giovane, egli tutt'altro che demoralizzato decise di entrare a far parte della stessa squadra del fratello.
Sottoposto ad un intenso addestramento, lì Dìvar alimentò il desiderio di giustizia riguardo la sua morte. Si avvicinò al credo del dio Tempus, imponendosi onore, rispetto dei nemici e senso della battaglia. Arrivato ormai a 90 anni, Dìvar fu mandato ad attaccare l'accampamento degli umani che sembrava avessero ucciso il fratello. Una volta riuscito nel suo intento, lasciò il corpo.
Rimase nel suo villaggio fino al raggiungimento della maturità, quando decise di allontanarsi dalla sua casa. Cambiò come da tradizione il suo nome in Exter e si aggiunse il suffisso (o Cognome, a seconda della razza dell'interlocutore) Moonglare.
Cominciò dunque a spostarsi fra varie città in cerca di niente in particolare. Si guadagnava da vivere grazie alle taglie sulla testa di vari fuorilegge, e apprezzava non poco il buon vino e il gioco d'azzardo. Anche se non da per nulla importanza alle leggi del luogo in cui si trova e cerchi comunque di conseguire i suoi obiettivi nonostante queste, combatte chi va contro la natura in cui è cresciuto e, benchè per il suo orgoglio non lo da a vedere, cerca sempre di fare del bene. Si è avvicinato al dio Tempus e si è fatto un'idea sua del dogma del Dio, nonostante lo segua praticamente in tutto: Exter ha imparato ad apprezzare le battaglie e non si tira mai indietro da esse, e l'unica legge che si permette di seguire è l'essere onorevole verso i suoi nemici. Spigliato, non troppo altezzoso, a volte egocentrico ma, in fondo, di buon cuore. Non cerca quasi mai aiuto da altri individui, credendosi abbastanza forte da conseguire ciò che deve da solo: in caso ciò che gli si para davanti sia palesemente troppo per lui, potrebbe sfruttare in buona fede qualcuno per riuscire nell'impresa. Non è un attaccabrighe, dato che anche lui si attiene al pensiero secondo cui la guerra abbia poco significato senza la pace a contrastarla: in caso di spargimenti di sangue inutili, preferisce le parole. Il suo aspetto è di media bellezza, non spicca in particolari modi. Piuttosto alto per la media degli elfi.

*** DIVINITA' ***

Tempus

Allineamento: Caotico Neutrale
Altri nomi: Il Signore della Battaglia, Martello dei Nemici

Dogma: Tempus non vince le battaglie per gli altri, ma aiuta i guerrieri meritevoli a trionfare. La guerra e' giusta in quanto aiuta e opprime tutti allo stesso modo. Non dovrebbe essere temuta, ma vista come una forza della natura, una tempesta portata dalla civilizzazione. Dai un'arma a tutti coloro per cui combattere e' una necessita', nemici compresi. Ritirati dagli scontri senza speranza ma non evitare mai la battaglia. Uccidi i tuoi nemici in modo deciso e cerca di mettere fine a una battaglia in fretta invece di affidarti al logorio di entrambe le parti. Ricorda i morti che sono caduti prima di te. Non disprezzare i tuoi nemici e rispettali tutti, perché' il valore fa mostra di se a prescindere dall'età', dal sesso e dalla razza. Tempus guarda con favore a chi si comporta in modo onorevole in battaglia, senza ricorrere a vili trucchi. Considera le conseguenze della guerra e della violenza, e non spargerle in modo sconsiderato. Colui che e' abile con le parole e che evita sempre la lotta provoca più' danni del tiranno più feroce.