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- Da diversi giorni, politici, media e magistrati vanno in giro a dire cose gravissime contro le Ong che fanno salvataggi in mare. Il tutto senza dati concreti, ovviamente; ma solo con accuse vaghe (Gianni Riotta, sempre lucido, ha parlato di “pirateria a fin di bene”) e illazioni vicine al complottismo più spinto.
- Il caso più eclatante è quello del procuratore di Catania, Carmelo Zuccaro. Nonostante risulti aperta un’“indagine conoscitiva” (senza indagati e senza reati), il pm è in televisione un giorno sì e l’altro pure a dire cose del genere:
- “Alcune ong potrebbero essere finanziate dai trafficanti e so di contatti. Un traffico che oggi sta fruttando quanto quello della droga. Forse la cosa potrebbe essere ancora più inquietante. Si perseguono da parte di alcune ong finalità diverse: destabilizzare l'economia italiana per trarne dei vantaggi” (http://bit.ly/2qip3zI).
- Lo stesso Zuccaro, però, ha detto che “di prove si può parlare soltanto a fronte di conoscenze che possano essere utilizzate processualmente e queste al momento mancano”. Tradotto, questo significa che – per ora – tutto quello che abbiamo è: il nulla.
- Insomma, siamo a un grado di separazione dal Piano Kalergi.
- Non a caso, queste presunte collusioni per “invaderci” e “destabilizzare l’economia” sono state smentite – tra gli altri – dalla Guardia di Finanza (http://bit.ly/2ozej3O) e dal vicepresidente della Commissione UE (http://bit.ly/2qip3zI), che al momento non mi risultano essere dei burattini di Soros.
- L’ammiraglio Enrico Credendino (comandante della missione Sophia-EUNAVFORMED, quindi non esattamente un apostolo della sostituzione etnica), ha inoltre detto che i salvataggi nel Mediterraneo non costituiscono un “pull factor”, cioè un fattore d’attrazione (http://bit.ly/2pl2ICn).
- Ma poco importa. A forza di gettare fango, Di Maio può continuare a blaterare di “taxi del mediterraneo” e “ong finanziate dagli scafisti”; il PD può urlare alla “svolta razzista” del M5S (salvo dimenticare che alcuni suoi esponenti hanno a loro volta attaccato le Ong); e i media possono riempire pagine e pagine con “rivelazioni” esplosive e profili sulle stranezze dei “signori immigrati” a capo delle Ong.
- Ora, è fin troppo evidente la finalità di questa caccia alla streghe: far sparire quelle imbarcazioni di soccorso dal Mediterraneo.
- Eppure, dovrebbe essere ben chiare le possibili conseguenze di questo disimpegno – che avverebbe in un contesto dove la SAR libica non esiste più, e le operazioni di salvataggio in mare si sono drasticamente ridotte per una precisa scelta politica presa a livello europeo.
- “Le più immediate sono almeno due”, scrive Emilio Drudi su ADIF - Associazione Diritti e Frontiere (http://bit.ly/2oLPVaq). “La prima, la più grave ed evidente, è che aumenteranno le sofferenze e le vittime, esattamente come è avvenuto dopo la ‘chiusura’ di Mare Nostrum. [...] La seconda è che, allontanando le Ong, si toglieranno di mezzo testimoni scomodi di quanto si sta verificando in mare e, di riflesso, anche in Libia e in Africa: testimoni che specie negli ultimi mesi hanno documentato gravissimi episodi di violenza di cui si è resa protagonista la Guardia Costiera libica. Quella Guardia Costiera alla quale l’Italia e l’Europa vogliono affidare il compito di “gendarme del Mediterraneo.
- Tutto questo è più che noto a Roma come a Bruxelles. C’è da chiedersi, allora, a chi giovi”.
- Per finire, qui una breve rassegna di pezzi utili a fare un po’ di chiarezza nel marasma disinformativo esploso nelle ultime settimane:
- - Colpire le ONG per attaccare i salvataggi in mare > http://bit.ly/2oziDjE
- - Perché danno fastidio le Ong che salvano i migranti in mare? > http://bit.ly/2mkpib8
- - Proactiva Open Arms “Nulla da nascondere, noi salviamo vite, quello che dovrebbe fare l’Europa” > http://bit.ly/2qaJOkQ
- - Soccorsi in mare tra macchina del fango e riconoscimenti internazionali > http://bit.ly/2qi8NyK
- - Perché le ong che salvano vite nel Mediterraneo sono sotto attacco > http://bit.ly/2ozubDp
- - Cosa abbiamo visto in 15 giorni a bordo di una nave che salva i migranti nel Mediterraneo > http://bit.ly/2q9kvN9
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