Premessa: Nivras nell’era dell’Inselvatichimento
Il mondo di Nivras è stato per millenni tenuto in ordine dalla Magia, una forza universale che, permeando nella terra, nel mare, nel cielo e nelle creature viventi, stabiliva un’armonia globale dettata da chi era capace di padroneggiarla.
Dagli antichi Elfi, che avevano trasformato la magia in un’arte e un’arma con cui costruire la loro prosperosa civiltà, agli immensi Dragoni, che come piccoli mondi a sé stanti integravano l’energia magica nei loro corpi grandi come montagne, a creature connesse ancora più profondamente con la Magia, e ascese grazie ad essa allo stato di divinità, l’epoca d’oro della Magia vedeva l’ascesa di enormi potenze in competizione per controllare le fonti magiche.
Ma, così come l’entropia dell’universo aumenta inesorabilmente, anche la magia iniziò a degradare in forme meno accessibili e pure.
Questo processo, ancora in atto, viene chiamato Inselvatichimento.
Questa magia corrotta iniziò a ledere l’ambiente e le creature ad essa collegata. Nivras fu squarciato da cataclismi; i Dragoni, privi di sostentamento, iniziarono un lento ma inarrestabile declino verso l’estinzione, e gli Elfi, privi della loro connessione alle energie del mondo, furono spodestati da razze fino ad allora ritenute inferiori, come Nani ed Umani, che iniziarono a costruire le loro città e fortezze nel titanico sforzo di conquistare le terre sferzate dal cambiamento, mentre tutto ciò che gli Elfi avevano costruito crollava intorno a loro, condannandoli a perire insieme alla loro opera o cercare una disperata alleanza con i nuovi arrivati.
Per diversi decenni, il declino delle razze antiche fece la fortuna delle nuove, che sfruttarono i luoghi adesso libere dai loro antichi padroni per prosperare.
Ma l’Inselvatichimento era soltanto iniziato. Dopo appena due secoli di relativa tranquillità, la magia del mondo iniziò a degenerare ulteriormente. Terremoti e alluvioni alterano la geografia di intere regioni, mostri e bestie corrotte assaltano i neonati villaggi, costringendo la loro gente ad armarsi e i popoli delle razze senzienti a fare fronte comune contro la minaccia.
E tra di loro, i più forti, abili e fortunati riescono a raggiungere ricchezza e gloria, guadagnandosi la nomea di Cacciatori.
Nivras può resistere, perfino risorgere. E il suo destino può essere alterato da chiunque abbia la forza e il coraggio di prendere le armi contro la corruzione.
La Caccia Selvaggia ha inizio.