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Aug 22nd, 2017
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  1. La certificazione K9 è utile al fine di poter utilizzare l’unità KING.
  2. Di qui, la definizione presente nel volume 2 del nostro manuale
  3. L'unità KING è un'unità di supporto. Può essere utilizzata dagli agenti che abbiano il grado minimo di Ufficiale II e siano in possesso della qualifica K-9, purché rispettino le unità minime richieste. Il suo scopo è quello di pattugliare la città di Los Santos, di rispondere alle chiamate del 911 e alle richieste di supporto da parte di altre unità, di far rispettare le leggi della strada e di fornire supporto come unità cinofila quando richiesto. Fa parte dell'Ufficio delle Operazioni.
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  5. Ruolo: Pattuglia, risposta alle chiamate 911 e di supporto, situazioni dov'è richiesto supporto cinofilo.
  6. Grado minimo: UFFICIALE II con qualifica K-9.
  7. Unità minime richieste: Cinque (5).
  8. Veicoli utilizzabili: Pattuglia marcata LSPD.
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  11. Nei corpi delle forze armate, l’uso delle unità cinofile, nel nostro dipartimento chiamate K9, vengono utilizzate per l’individuazione di droghe.
  12. Possiamo definire come droghe o sostanze stupefacenti quelle sostanze psicoattive che, per le loro proprietà farmacologiche, agiscono sul sistema nervoso centrale ed alterano l'equilibrio psicofisico dell'organismo, e che, allo stesso tempo, possono essere oggetto di abuso, generando una forte dipendenza, sia fisica che psichica.
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  14. Possiamo distinguere le droghe in tre categorie: sedative-antidepressive, eccitanti o stimolanti, allucinogene.
  15. La morfina è una sostanza di origine naturale poiché viene estratta attraverso determinati processi dalla pianta dell’Oppio. Viene utilizzata spesso negli ospedali proprio come farmaco sedativo, vista la potenza del suo effetto anestetico
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  17. L'eroina è un derivato della morfina, componente dell'oppio. È una sostanza semisintetica ottenuta per reazione della morfina con l'anidride acetica. La sostanza pura si può trovare di colore bianco cristallino, oppure marrone scuro e molto appiccicosa. Per le sue proprietà sedative e antinfiammatorie è stata molto usata in medicina, prima di essere proibita a causa della sua dannosità. La dipendenza da eroina è identica a quella della morfina, ma si instaura più in fretta e con quantitativi di sostanza più bassi. L'abuso di questa sostanza porta a forme di depressione ed allo sconvolgimento dell’umore . A livello fisico possono portare trombosi e morte per arresto cardiaco e respiratorio.
  18. 1.3 DROGHE ECCITANTI O STIMOLANTI
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  20. L'anfetamina è un farmaco con proprietà anoressizzanti e psicostimolanti. E' uno stimolante sintetico usato per sopprimere l'appetito, controllare il peso e per il trattamento di disturbi mentali e comportamentali. Viene poi usata come stupefacente e per l'aumento di prestazioni fisiche (doping).
  21. L'abuso della sostanza provoca gravi danni al sistema nervoso, improvvisi sbalzi d’umore, disturbi della personalità, convulsioni e problemi cardiovascolari.
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  23. La cocaina è uno stupefacente che agisce sul sistema nervoso. A livello farmacologico si tratta di un anestetico locale, e il suo uso può provocare infarti e perforazioni del setto nasale. A livello psichico induce eccitazione, paranoia, depressione e forti sbalzi d’umore.
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  25. La marijuana è una sostanza psicoattiva che si ottiene dalle infiorescenze essiccate delle piante femminili di Cannabis. Questa sostanza è considerata una droga leggera e l’abuso ne comporta depressione e paranoia.
  26. L'hashish è una sostanza stupefacente psicotropa derivata dalle infiorescenze femminili della pianta di Cannabis. I suoi effetti comportano depressione, paranoia e vomito.
  27.  
  28. L'LSD è una fra le più potenti sostanze psichedeliche conosciute. Viene assunto di norma per via orale, o molto più raramente per traspirazione attraverso la pelle; in realtà anche quand'è assunto oralmente, la maggior parte della sostanza viene assorbita dalla lingua piuttosto che dallo stomaco. La sostanza agisce sul sistema nervoso centrale e periferico. Gli effetti delle allucinazioni provocate da questa sostanza, a lungo andare, provocano la schizofrenia, la depressione e stati più o meno prolungati di confusione mentale.
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  30. L'ecstasy è una feniletilamina, e più specificamente una metanfetamina dagli spiccati effetti eccitanti ed entactogeni, anche se non propriamente psichedelici. La droga produce effetti allucinogeni ed eccitanti, che però possono sfociano poi in gravi insufficienze renali, distruzione dei terminali nervosi e affaticamento cardiovascolare.
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  38. ADDESTRAMENTO
  39. L’addestramento dei cani antidroga si basa sull’attitudine del cane al gioco. Occorre una rigorosa selezione sia degli agenti che dei cani, molte volte sono i cani che scelgono il padrone dai loro comportamenti con esso. I cani più adatti sono quelli irrequieti che tendono a mordere tutto ciò che riescono ad afferrare, con molta ossessività nei confronti degli oggetti conquistati e che posseggono un’attività investigativa notevole, cioè che amano ispezionare gli ambienti nuovi.
  40. Di solito le razze che vengono adoperate nelle unità K9 sono:
  41. Pastore tedesco
  42. Pastore belga Malinois
  43. Rottweiller
  44. Dobbermn
  45. Labrador
  46. Golden Retriever
  47. L’addestramento dei cani comincia solitamente da giovanissimi, quando l’animale è più incline al gioco e all’apprendimento dei comandi, e procede per tutta la sua attività di soccorso, fino all’età avanzata. Sebbene quasi tutte le razze siano inclini all’insegnamento e all’addestramento, per le operazioni di ricerca e salvataggio, per esempio si valutano anche le caratteristiche fisiche tipiche della razza, nonché l’indole caratteriale: questi esemplari, infatti, dovranno prestare il loro supporto in condizioni particolarmente rischiose e pericolose, dimostrando resistenza, forza e coraggio.
  48. L’addestramento, così come già accennato, avviene tramite la creazione di un saldo legame tra l’addestratore e il cane: proprio questo binomio è l’essenza dell’unità cinofila. Per raggiungere questo obiettivo, l’animale e il compagno umano lavorano a stretto contatto ogni giorno – la fase iniziale dell’addestramento dura circa due anni, per oltre 500 ore di lavoro annuali – e, nella gran parte dei casi, vengono condivisi anche gli spazi di relax e di vita.
  49. La fase di training, in genere, avviene tramite il gioco e le tecniche del rinforzo positivo. Quando l’animale risponde correttamente a un comando, mettendo in pratica l’azione e il comportamento desiderato, riceve infatti un piccolo premio, di norma alimentare. Così facendo, il cane rapidamente comprende come al comando, e al successivo comportamento corretto, corrisponda un evento positivo e gratificante e, per questo, sarà stimolato ad attivarsi per ottenere il goloso premio. Qualora l’azione eseguita non fosse corretta, o il cane non dovesse rispondere in modo soddisfacente ai comandi, il citato premio non verrà corrisposto, ma non vi sarà alcun tipo di punizione. È fondamentale, infatti, che la relazione tra l’addestratore e il quadrupede rimanga sempre positiva, fiduciosa e arricchente, quindi privata di qualsiasi elemento potenzialmente stressante.
  50. Sempre in linea generale, il training del cane si avvale anche di speciali percorsi, delle vere e proprie palestre canine, dove l’animale si potrà mettere alla prova in condizioni analoghe a quelle che potrebbe sperimentare sul luogo di una catastrofe. Tali percorsi possono comprendere tragitti a ostacoli, la ricerca di premi e oggetti nascosti, processi per consentire all’animale di familiarizzare con l’acqua, il fumo, altri elementi naturali e molto altro ancora.
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  52. 2.2 PRATICA, ADDESTRAMENTO DEL CANE
  53. Si inizia con il lanciare una pallina da tennis impregnata con l'odore della marijuana o della droga desiderata, si sfrutta così l'istinto predatorio del cane che associa la palla alla sostanza stupefacente. Tale gioco verrà effettuato aggiungendo sempre nuove difficoltà: lunghezza del lancio, direzione del vento, condizioni metereologiche ed ambientali, configurazione del terreno etc. La pallina da tennis verrà poi sostituita con un manicotto, quadrato di tela spugnosa ed arrotolata nel quale è nascosto e legato un sacchetto di droga. Effettato il ritrovamento, il sacchetto viene sfilato e la ricompensa per il cane è il gioco del “tiro alla fune” con il manicotto che costituisce il vero giocattolo per la conquista del quale il cane è disposto a fiutare per ore, mordere e strappare: comportamento questo innato nel cane e che gli procura intensa soddisfazione. Gli esercizi di ricerca vanno poi effettuati simulando la realtà, nascondendo la droga in una valigia confusa tra tante, addosso ad una persona da individuare in un gruppo, etc. Al ritrovamento il conduttore dovrà sempre premiare il cane con il gioco del manicotto.
  54. E’ d’obbligo precisare che nessun cane assume sostanze stupefacenti o ne viene a contatto in maniera nociva.
  55. IMMAGINE MANICOTTO:
  56. http://www.canepastoretedesco.info/campionato-sas-giovani-di-addestramento-2010/slides/tentativo-di-fuga-2.jpg
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