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a guest
Aug 20th, 2019
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  1. Meh, fanno tutte quante un po' sorridere, credo che le uniche due ragionevoli siano quella del titolo del papa (come dire, la parola "papa" prima non c'era, ma la supremazia del vescovo di Roma come successore di Pietro e principe degli Apostoli era riconosciuta, oltre che ovviamente come rintracciabile nel Vangelo ("tu sei pietro e su questa pietra erigerò la mia chiesa, e le porte dell'ade non prevarranno su di essa", "pasci le mie pecore", "pregherò il Padre Mio che la tua fede non ti abbandoni", ecc.), fin dal I secolo, considerando il ruolo di Pietro stesso, che presiedeva il concilio di Gerusalemme (At 15), le lettere del padre apostolico Papa S. Clemente I (che viene anche citato da S. Paolo nella lettera ai Filippesi), le lettere di S. Ireneo, vescovo di Lione, eccetera, mentre la seconda è quella dell'"invenzione" del Rosario, che fu consegnato dalla Vergine Maria a S. Domenico per mezzo di una rivelazione privata. Per quanto concerne le altre, sono miti facilmente smentibili: come la Sacra Tradizione attesta, per esempio, la prima apparizione della Vergine Maria ebbe luogo verso il 40 d.C. a San Giacomo apostolo che si trovava in Spagna, e le reliquie di suddetta apparizione, oltre che l'altrimenti inspiegabile importanza millenaria del sito di Santiago di Compostela, sono prove difficilmente smentibili, come pure lo fu una delle più recenti e famose, quella di Fatima (le cui profezie si sono rivelate inspiegabilmente corrette e precise, senza contare i vari segni astrali accaduti di fronte a 70.000 persone fra fedeli e non). Per concludere, dogmi come l'Assunzione e la costituzione a Regina del Cielo della Vergine Maria sono palesi nelle Scritture, sia direttamente (come in Apoc. 12) che indirettamente (i riferimenti a Maria come Arca dell'Alleanza, Nuova Eva e simili sono copiosi, se vuoi posso linkarti un video da un'ora che spiega nel dettaglio il fondamento scritturistico nell'Antico Testamento). Per quanto riguarda gli altri: il dogma dell'infallibilità papale era non solo già accettato prima del CV1, ma lo era spesso in maniera ben più estrema di quanto non lo fosse in seguito, e in sede conciliare fu soltanto definito in maniera precisa per evitare fraintendimenti; il battesimo secondo la formula trinitaria, oltre che comandato da Nostro Signore (Mt 28:19), era già prescritto dalla Didache (50 d.C.), dal Simbolo degli Apostoli, oltre che riscontrabile in innumerevoli istanze riportate dalla tradizione sacra e non (se non sbaglio anche gli storici pagani, forse Plinio il Giovane, ne facevano menzione); il celibato non era obbligatorio, ma era raccomandato con particolare fermezza sia da Nostro Signore (Mt 19:12) e S. Paolo (1Cor 7:32-3, per esempio), il quale era egli stesso celibe; l'Inquisizione era un tribunale estremamente avanzato per l'epoca, specialmente quando posta sotto la diretta supervisione papale (l'Inquisizione Spagnola era praticamente sotto controllo regio); le indulgenze non garantiscono nè la salvezza, nè la remissione dei peccati, ma soltanto il condono delle conseguenze temporali del peccato, e non è ottenuta attraverso donazioni di denaro (che sostanzialmente è una favola luterana), ma compiendo opere pie (leggere le Scritture per una mezz'ora è sufficiente), presenziando a determinate cerimonie (per dire, basta guardare l'Urbi et Orbi in televisione) e interagendo con oggetti sacramentali quali l'acqua santa, la medaglietta di S. Benedetto, et similia; la transubstanziazione (la conversione della sostanza, e non degli accidenti, del pane e del vino nel Corpo, Sangue, Anima e Divinità di Nostro Signore) è insegnata nelle Scritture, considerando che a) Gesù è sacerdote secondo l'ordine di Melchisedek (Eb. 5:10), il quale offriva a Dio pane e vino, e che nell'ultima cena disse "Questo pane *è* il mio corpo, questo vino *è* il mio sangue" (Mc 14:22-4); che b) S. Paolo attesta questa convinzione ripetutamente, affermando che mangiare del corpo del Signore indegnamente (i.e. in stato di peccato mortale) conduce alla dannazione eterna (1Cor 11:27) e che, invece, in caso contrario porta alla comunione con Cristo Stesso (1Cor 10:16) e che c) già S. Ignazio e S. Policarpo, discepoli di S. Giovanni Evangelista, affermarono con particolare fervore la vera presenza di suddetta Sostanza nel pane e nel vino consacrati; la confessione "ai preti" è prescritta da Nostro Signore (Gv 20:19-23); la Bibbia era strumentalizzata dai Catari, che erano manichei e NON cristiani, per cui chiunque possedesse le Scritture al di fuori degli ambienti ecclesiastici (rarissimi casi, visto che la stampa non esisteva) doveva consegnare i libri alle autorità onde fossero usate dagli eretici, che tra l'altro si fecero autori di efferratezze indescrivibili); il Purgatorio è nella Bibbia (1Cor 3:15, per citare una istanza); degli ultimi due ho già discusso all'inizio, anche se desidero aggiungere, nel caso del ruolo di Maria, che le era già riconosciuto il titolo di Theotokos ("Madre di Dio") in un documento del 250 d.C. e che sono stati recentemente rinvenuti resti di cappelle votive in suo onore costruite prima della fine del I secolo.
  2.  
  3. Santa Vergine Maria, Vincitrice di Lepanto, Sterminatrice di tutte le eresie, prega per noi!
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