L'amore non dorme

So che un bacio
può sfiorare le tue labbra,
e andare oltre;
oltre il tuo respiratore...

so che ti amo,
e in quell'elettrocardiogramma
so che il cuore
suona al ritmo delle mie parole:

"starò qui, incollato al tuo letto,
in questo viaggio dentro la notte,
terrò sveglio tutto il reparto
perché no, l'amore non dorme...

e costruiremo degli aerei
con le piume d'oca dei cuscini,
giocheremo a mosca cieca
con la vita
per provare a essere felici.”

Con la testa appoggiata al tuo petto
–  le mie lacrime sulla tua pelle –
giuro in un modo o nell'altro che presto
ritorneremo a guardare le stelle.

So di un brano
che ti illumina la bocca
le dà voce
ed è la nostra canzone...

so che intanto
chi ha cercato di esser forte
si commuove
augurandoti la buonanotte:

“Quando usciremo dall'ospedale
smetterà il coma di fare rumore,
guarderemo in faccia il dolore
e ci faremo le meglio risate...

e lasceremo sopra i letti
le paure, e tutti quei problemi;
giocheremo a nascondino
con la morte
per provare a star di nuovo bene.”

Infine staccheremo la spina.

Perché non saranno più le macchine
a tenerti disperatamente in vita!
Non ci sarà mai più una sterile prigione,
avremo ossigeno per poterci riabbracciare...

poi tuoi battiti svegliano i sensi,
i tuoi occhi riflettono i miei;
defibrillano la commozione:
perché no, l'amore non dorme.

Emanuele Mangione