♦ànche o (lett.) ànco
[etim. incerta ☼1211]
A cong.

1 Pure, con riferimento a quanto precedentemente espresso e sottinteso: ho già studiato storia e anche geografia; anche oggi non potrò venire │ Si usa nelle risposte con valore rafforz.: ‘Tu vieni?’ ‘Sì!’ ‘E tua madre?’ ‘Anche’.

2 Rafforza l'idea di possibilità: potevi anche dirmelo; avresti potuto anche star zitto.

3 Persino: l'hai trattato anche troppo bene │ Oltre a ciò, inoltre: c'è da considerare anche questo fatto │ Con un senso di rammarico: anche da te dovevo sentirmelo dire!

4 Introduce una prop. concessiva, sia implicita col v. al gerund. o all'inf., sia esplicita col v. al congtv. e all'indic.: anche dicendoglielo tu, non ci crederà; anche a volerlo aiutare, non si può far molto per lui; anche se volesse non potrebbe farcela; non accetterei, fosse anche lei a chiedermelo │ Sebbene, quantunque: si mostra scontroso, anche se lo tratto con ogni riguardo │ Quand'anche, ammesso pure che, dato pure che, anche se.

B avv.

1 (lett.) Fino ad ora: non hanno anche provveduto alle difese │ Per anche, per anco, ancora, finora; (fig.) del resto, per altro: né io sono per anche un manzoniano / che tiri quattro paghe per il lesso (CARDUCCI) │ (lett.) †Non anche, nemmeno, neppure.

2 (lett.) Ancora, di nuovo: sì che 'n inferno i' credea tornar anche (DANTE Inf. XXXIV, 81); mi spiegò anche una volta la contabilità (SVEVO).

3 †Ormai, finalmente: sian gli sdegni anco forniti (TASSO).