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- OSS 117: Lost In Rio
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- Hubert Bonisseur de la Bath, alias OSS 117, è la spia francese considerata dai suoi superiori come la migliore del settore. L'anno è il 1967 - è stato mandato in missione a Rio de Janeiro, per trovare un ex nazista di alto rango che è andato in esilio in Sud America dopo la guerra. La sua intensa investigazione lo porta in tutto il Brasile, da Rio a Brasilia e le Cascate dell'Iguazú, accompagnato da un affascinante agente del Mossad che sta anche cercando il nazista. L'uomo è affascinante, così come la giovane donna. Ambientato sui ceppi della bossa nova, la loro storia è a sua volta un'avventura e una storia d'amore.
- Anche se sono rimasto piacevolmente sorpreso dal precedente film OSS; questo seguito è semplicemente terribile. La storia manca di ritmo e logica. Hubert Bonisseur de la Bath nel primo film era una caricatura del conservatore francese degli anni '50: razzista, sessista, arrogante ... Tuttavia, questi tratti non erano enfatizzati tanto quanto nel sequel e aveva carisma. In Rio ne répond in più, è solo un buco unidimensionale odioso. Gli altri personaggi sono semplicemente inutili (specialmente Dolores, non posso nemmeno incolpare l'attrice per la sua interpretazione, dato che il personaggio è privo di personalità). Per quanto riguarda l'umorismo, ho riso alcune volte, ma non tanto quanto speravo. Il cinema francese nel suo valore.
- Non so se abbiamo davvero bisogno dell'agente OSS 117, ma il mondo è un posto leggermente migliore con lui in giro. E il film in sé è una sciocchezza innocua: rendi quel tartufo, ovviamente il cioccolato.
- c6335bc054
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