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Any Gun Can Play
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Una banda ruba una spedizione d'oro da un treno. Un cosiddetto cacciatore di taglie viene mandato a rintracciare i ladri e decide di lasciarli condurre all'oro.
L'ho visto oggi dopo non averlo visto da quando è stato pubblicato nel 1968. È stato molto divertente, ma ammetto che non è uguale ai lavori di Sergio Leone, o anche a quelli di Sergio Corbucci - anche se entrambi sono stati falsificati qui. < br /> <br/> Nella scena di apertura vediamo un trio che ha due somiglianze tra i personaggi di Eastwood e Van Cleef in FOR A POCHI DOLLARI DI PIÙ e un altro che si basa chiaramente su Django di Franco Nero. Chiaramente qui Castellari ci fa sapere che si diverte un po 'a spese di ciò che lo aveva preceduto nel canone degli spaghetti western. Il kunty killer di George Hilton spedisce questi tre e siamo informati che il suo prossimo obiettivo è Monetero, interpretato dal veterano Gilbert Roland, allora nei suoi primi anni '60 e ancora l'epitome dell'eleganza maschilista. A questo punto è stato nel business da 40 anni e, con il minimo gesto, fa a pezzi i suoi compagni più giovani. <br/> <br/> Monetero e la sua banda rapinano una spedizione d'oro da un treno carico di cavalleria così come Edd Byrnes che interpreta un impiegato di banca. Kookie, Kookie, prestami dei soldi. La sua banda riesce a farcela con il bottino, ma i soldi vanno via da Monetero. L'uomo della banca è dopo Monetero per la spedizione d'oro, il personaggio di Hilton (& quot; Mi chiamano lo Straniero & quot; - un cenno ai film di Tony Anthony?) È dietro di lui per la ricompensa, e il resto del film gioca una serie di croci e doppi incroci, tutti con una buona dose di umorismo. <br/> <br/> Il film anticipa anche alcuni degli ultimi spaghetti western - in particolare quello di Gianfranco Parolini "Sabata"; film che si basavano anche su ginnastica circense. Il personaggio di Byrnes Clayton si imbatte in alcuni combattimenti di ginnastica in stile faibankiano sia con Hilton che dopo circa sei membri della banda di Monetero, e in seguito sia Byrnes che Hilton assumono molti della stessa banda in uno stabilimento balneare. <br/> <br/> Niente di tutto questo va preso più sul serio delle buffonate di Terence Hill in MY NAME IS NOBODY, probabilmente è solo che all'inizio del gioco non era ovvio che fosse una parodia dato che il sottogenere era a malapena in giro per quattro anni. Una scena in cui Hilton e un uomo delle assicurazioni si scontrano attraverso il binocolo punta il cappello verso una scena simile in A POCHI DOLLARI DI PIÙ, e la storia generale di tre uomini e la ricerca dell'oro nascosto è ovviamente basata su THE GOOD, THE BAD AND IL BRUTTO. <br/> <br/> Ma il miglior omaggio arriva alla fine, uno scontro tra i tre protagonisti che satireggia la scena simile in quest'ultimo film. Solo la musica non riesce a fare il punto qui, mentre in altre scene lo spartito è appropriato - purché si tenga presente che si tratta solo di un'affettuosa parodia, e di per sé, è un film accattivante. I lead sono più che abili, anche se il looping è spesso piatto e il design di produzione piuttosto attraente. Anche a 105 minuti, il film si muove rapidamente e non si esaurisce mai.
Una banda di banditi guidati dal furbo, spietato, spietato Monetero (una performance perfettamente imponente di Gilbert Roland) ruba 300.000 dollari di monete d'oro durante un'audace rapina al treno. Ma il membro inaffidabile Bahunda (una svolta divertente di Jose Torres) fa fuori con le monete e le nasconde. Sfortunatamente, Bahunda viene ucciso prima che possa dire a Monetero dove ha nascosto il bottino. Così Monetero deve unire le forze con l'astuto, enigmatico cacciatore di taglie enigmatico The Stranger (interpretato senza problemi dal bel George Hilton) e il banchiere corrotto Clayton (un ritratto deliziosamente malizioso dell'idolo adolescente di 50 Eddie & quot; Kookie & quot; Burns) per trovare il monete. Abilmente diretto da Enzo G. Castellari, con una sceneggiatura intelligente, complessa e intricata di Castellari, Tito Carpi e Giovanni Simonelli, un tono scherzosamente amorale e nichilista (ognuno mantiene il doppio e il triplo incrociandosi con un felice e avido abbandono), un uno spartito, gustoso, spumeggiante colonna sonora di Alessandro Alessandroni e Francesco De Masi, sparatorie in abbondanza e risveglio di scatti da brivido, un senso maliziosamente subdolo di umorismo autoironico, un ritmo costante e una vera sorpresa di sorpresa Alla fine, questa caratteristica vertiginosa e spesso esilarante crea un messaggio ispirato di Sergio Leone "Il buono, il cattivo e il cattivo". Tra le belle parti secondarie vi sono la lussuriosa Stefanie Careddu nei panni dell'ardente gal di Monetero, Marisol, Ivano Staccioli nel ruolo di un capitano dell'esercito dal naso duro, e Gerard Herter nel ruolo di Lawrence Blackman. Un divertimento immensamente divertente e piacevole.

Entrambe le versioni hanno un taglio leggermente diverso. Mentre il DVD degli Stati Uniti manca principalmente di scene che evolvono la trama un po 'oltre, la versione televisiva tedesca manca di molta violenza (ad esempio risse). Nel complesso, la versione TV tedesca ha 10 scene che non sono state incluse nella versione DVD degli Stati Uniti., Mentre il DVD americano in cambio offre 8 scene che mancano nella versione TV tedesca.  16b5f34455