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Laredazione

Sadiq Khan: “Che errore la Brexit Ma entro il 2050 ritorneremo nella Ue”

Jun 24th, 2023
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  1. Sadiq Khan: “Che errore la Brexit Ma entro il 2050 ritorneremo nella Ue”
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  3. La provocazione del sindaco di Londra: municipio illuminato di blu e giallo nel settimo anniversario del voto per uscire dall’Europa
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  5. di Antonello Guerrera
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  8. «Se il Regno Unito tornerà in Unione Europea? Certo che è possibile, magari prima del 2050. Tra 10 anni, i disastri della Brexit saranno evidenti a buona parte dei britannici. Certo, non sarà facile. Ma se vogliamo immaginare una scaletta, entro il 2050 potremmo rientrare in Ue». Sadiq Khan è uno dei più acerrimi nemici della Brexit e forse, tra i big, il politico inglese più europeista: «Grazie italiani, grazie europei di essere ancora qui con noi, ci arricchite in ogni settore, dalla moda al cibo, fino alla scienza», ripete quasi religiosamente, «vi meritereste il diritto di voto anche senza cittadinanza!».
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  10. Giovedì sera, poco prima del settimo anniversario del fatidico referendum Brexit, il sindaco di Londra voleva addirittura esporre la bandiera europea dal municipio. «E invece non me lo hanno permesso, per una subdola legge del miserrimo e vendicativo governo di Boris Johnson, approvata a fine 2020», lamenta Khan, 52 anni, figlio di un autista di bus e di una sarta pachistani e paladino dell’ambientalismo, come dimostra il suo ultimo libro contro il cambiamento climatico “Respirare” (Egea). Ma il sindaco, che guida una metropoli come Londra oramai dal 2016, e che ora si concede ad alcuni giornali stranieri tra cui Repubblica, l’ha sfangata.
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  12. Sindaco Khan, come c’è riuscito?
  13. «Colorando il municipio con luci blu e gialle, i colori dell’Europa. Per legge, posso esporre qualsiasi bandiera, di qualsiasi Paese, o persino sportiva. Ma non quella della Ue. Si rischia una denuncia penale. Vi rendete conto?».
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  15. Bel simbolo. Ma la Brexit è realtà da 7 anni oramai. Crede sia ancora il caso di combatterla?
  16. «Ovvio. Il 23 giugno 2016 ha spezzato il cuore mio e di milioni di persone in questo Paese. Certo, un referendum di quel tipo non può essere ribaltato in poco tempo. Ma oggi è inaccettabile il silenzio del governo sulle conseguenze di quel voto, e l’impatto negativo che sta avendo su economia, export, produttività, investimenti, inflazione e costo della vita più alti, posti di lavoro vacanti in ristorazione, sanità, edilizia… Per non parlare dei danni reputazionali per il nostro Paese. Basta con questa omertà (esorta in italiano, ndr)! La colpa è della Brexit, e di questa versione “hard” che hanno scelto il governo conservatore e il bugiardo Boris Johnson. Ma ci vogliono far credere che i problemi siano tutti dovuti al Covid e alla guerra in Ucraina. Si dovrebbe rientrare perlomeno nel mercato unico europeo. O, almeno, avere molta più convergenza con Bruxelles. Saremo comunque più poveri, ma almeno meno poveri».
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  18. Rientrare nel mercato unico europeo? Ma così il Regno Unito tornerebbe a sottostare alle norme Ue, come quella della libera circolazione di lavoratori, e senza essere nella sala dei bottoni…
  19. «Ma oggi siamo comunque in una posizione di inferiorità rispetto alla Ue: noi siamo 65 milioni, l’Unione Europea 500 milioni… Gli euroscettici dicevano che avremmo ripreso il controllo dei confini e dei flussi migratori, invece quest’anno abbiamo avuto il record di sempre di ingressi. La Brexit si è basata su menzogne come questa. Mentre noi politici dobbiamo avere il coraggio di dire che l’immigrazione, controllata, è benefica, e di aprire perlomeno una discussione sui vantaggi di tornare nel mercato unico europeo».
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  21. Però il leader del suo partito, Sir Keir Starmer, l’ha assolutamente escluso. Così come di tornare in Europa.
  22. «Il Labour da tempo parla di maggiore convergenza con l’Ue. Certo, la mia priorità è Londra, mentre quella del partito sono il Paese e vincere le elezioni del 2024. Ma molte aree brexiter sono state duramente colpite dall’addio all’Ue, a livello economico. Senza essere paternalistici, noi politici dobbiamo avere il fegato di dire, anche a questa gente, che la Brexit è stata un errore».
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  24. Se un giorno lei dovesse diventare leader laburista, farebbe campagna per tornare nell’Ue?
  25. «Domanda birichina… Starmer è un amico, e sarà un grande primo ministro. Io da sindaco farò di tutto affinché il suo governo sia il più europeista possibile. Non torneremo nell’Unione europea a stretto giro. Ma un governo Labour può riavvicinarsi molto all’Ue»
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  27. Quando lei dice “a stretto giro” cosa intende? Entro il 2050 intravede la possibilità che il Regno Unito possa rientrare nel consesso della Ue?
  28. «Sì, speriamo anche prima. Secondo me, già nel giro di un decennio si tornerà a discutere fortemente di questo scenario, perché i danni della Brexit saranno evidenti a molti. Certo, è un processo lungo e complesso, come quando il Regno Unito entrò nella Comunità europea negli anni Settanta. Dopo un referendum come quello del 2016 non si può tornare indietro rapidamente. Ma, nel giro di una generazione, credo che il ritorno del Regno Unito in Ue sarà sul tavolo»
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