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Zorothegallade

Griffith

Jul 4th, 2017
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  1. Signori, prestatemi attenzione poichè sto per parlarvi di un caso da GDRDM non da manuale, non esemplare, ma che esula completamente dalla normale definizione di GDRDM. Chiameremo il soggetto in questione "Griffith", sia per l'attinenza con il suo carattere, sia per il fatto fortuito che uno dei suoi personaggi si chiamasse così. Inoltre userò questo stesso nome per rivolgermi a TUTTI i personaggi creati da lui, per il semplice motivo che, viste le sue "abilità di ruolaggio", il carattere di tutti i personaggi da lui creati finisce per coincidere con il suo.
  2. DISCLAIMER: Questo racconto non farà ridere. Non strapperà sorrisi e sicuramente non va letta da chi vuole farsi una risata, o si aspetta giocate geniali, battute argute, o momenti di totale e allegra demenza. Questo racconto contiene elevate quantità di disagio e di voglia di suicidarsi, meglio conosciuto come Cringe.
  3.  
  4. Prima di tutto questo, considerate che Griffith sbandiera allegramente, quando è a corto di argomenti, la sua esperienza da "dieci anni di giochi di ruolo". Inoltre, secondo lui il suo è il modo perfetto di giocare, sia da giocatore che da master. Dice di sapere combinazioni sgrave di Powerplay, e che magnanimamente quando è giocatore crea apposta personaggi "deboli" per non "svantaggiare" il resto del gruppo, mentre quando crea una campagna non dà neanche un'infarinatura dell'ambientazione perchè "non va bene che partiate sapendo tutto".
  5.  
  6. Le "imprese" di Griffith iniziano, almeno per me, da semplici leggende. Il gruppo con cui gioco al momento parla di lui come si parla alle riunioni di famiglia di quel cugino un po' strano, che prima cercavi di tollerare e costringerti a stare vicino, ma poi capisci che è meglio tagliare i ponti perchè non ha letteralmente niente da offrirti.
  7. Iniziano decantandomi le sue "doti" da master.
  8. Per cominciare, in una sua campagna, narra la leggenda, il party deve scappare da una città e raggiunge il porto. Lì trovano un altro PG che sta guidando una barca, e viene istantaneamente buttato fuori bordo da un'onda. Fallisce un Tiro su Riflessi, e il Master dice con semplicità:
  9. "Cadi in acqua, spunta un coccodrillo, ti mangia."
  10. Un Save or Die a caso. Nessun tentativo di tirarsi su, nessun tentativo di sfuggire al mostro spuntato per caso, nessuna possibilità da parte di chiunque di fare qualunque cosa.
  11. Molto classico, ma la ciliegina sulla torta è che quel tiro è stata la prima e l'ultima azione che quel personaggio avesse mai fatto. Nato per morire.
  12. Le sue campagne sono ricche di tali particolari: ostacoli mortali che vengono piantati davanti ai PG senza che abbiano una speranza di prevederli. Come il boss GS 20 messo a caso in un dungeon esplorato da un party di livello 3. "Ma se vedete un mostro pericoloso dovete scappare."
  13. E come fai a sapere che è pericoloso? Ovvio, un tiro Conoscenze. Devi "solo" farlo talmente alto da poter identificare un mostro del genere.
  14. Tiro che uno solo del party riesce a superare, evitando (per il momento) morti inutili. Ben peggio stava per finire a due dei giocatori di una campagna a cinque che, dopo due sessioni in cui non avevano neanche incontrato il resto del gruppo, si ritrovano contro una guardia capace, con tiri molto bassi, di portare istantaneamente uno dei due da piena salute a morente.
  15. O la fossa della morte, una buca larga appena cinque piedi nel pavimento. Facile da superare anche solo allungando il piede. Ma no, i giocatori di Griffith devono fare il tiro. Quanto è profonda la buca? A random, abbastanza da far sparire il malcapitato al punto da non poter più sentire neanche le sue urla. Morte istantanea per un tiro forzato.
  16. Non si dica che Griffith non presti attenzione al BG dei personaggi: ci presta MOLTA attenzione. Ma solo alle parti che decide lui.
  17. Stendiamo un velo pietoso sul mio halfling che, da bg, doveva essere l'unico sopravvissuto di una banda di vigilantes. Neanche due minuti dall'inizio della campagna, e
  18. "Vedi i tuoi compagni che stanno fuggendo dalla città. Quanti sono, a proposito?"
  19. "Vivi? Zero. C'è scritto nel mio BG."
  20. "Cosa? Ah vabeh, si aggiusta tutto, diciamo che sono sopravvissuti"
  21. Notare che lui aveva detto di aver letto e accettato il mio BG. E aveva messo molta enfasi sul BG. Il motivo? Lui avrebbe deciso a caso una parte di essa...e di questo parleremo dopo.
  22. Un'altra volta è successo che il suo party dovesse, per forza di cose, collaborare con dei banditi in cambio della loro vita. Dopo aver specificato con i giocatori che il tutto sarebbe stato facoltativo, li ha messi nella simpatica situazione di dover scegliere se prendere parte a un piano malvagio o morire. Uno di essi, Legale Buono irreprensibile, ha deciso di non collaborare, ottenendo per tutto questo un semplice "ti uccidono", senza occasioni di difendersi o fuggire.
  23. Non stai giocando la storia del tuo pg, quella della campagna ha priorità su tutto, anche sulla tua libertà di scelta...a meno che Griffith non sia il giocatore. Questo ricordatevelo.
  24. Come master, lui si professa (tra molte cose, tutte contraddittorie tra loro) un fan del realismo. Oltre a chiedere che i giocatori calcolino meticolosamente il limite di carico (e anche questo entrerà in ballo dopo), vuole che ognuno tiri un dado che determini casualmente la loro estrazione sociale, determinendo quindi se inizieranno il gioco da nobili, paesani o poveri. Tutto ciò può essere molto deleterio nei confronti di classi che hanno bisogno di certo equipaggiamento e si ritrovano il loro tiro per i soldi iniziali abbattuto "perchè non puoi averne così tanti se sei povero, tu nella vita vera hai scelto dove nascere?", ma niente terrorizza quelli che hanno avuto il "piacere" di giocare una sua campagna come il "7".
  25. Nelle campagne dell'ambientazione custom di Griffith, tirare un "7" su un d10 quando il caso decide se potrai effettivamente creare il personaggio che hai in mente o ti ritroverai con la metà (o il doppio) dei soldi iniziali e con un passato da pezzente, un 7 ti trasformerà nel...beh, "beniamino", "cocco" e "favorito" di Griffith sono tutte sbagliate...più che altro, diventerai la sua "proiezione".
  26. Complimenti, non hai un background. La tua storia è fissa e sarà il Master a imboccartela con il cucchiaino, a random, quando pensa che i riflettori non siano abbastnaza puntati su di te.
  27. Per alcuni sarebbe una benedizione, per altri un incubo. Vediamo un po' cosa succede al "7".
  28. Innanzitutto, diventa il "protagonista" della campagna. Indiscusso. Pensate che tutti i giocatori abbiano ugual diritto e uguali opportunità in una campagna? Poveri illusi, tutto ruoterà intorno a lui. Ci saranno ruolate che lo coinvolgeranno da solo mentre gli altri giocatori, inutili contorni della vera star della campagna, staranno a non far niente.
  29. Avrà +1 a tutte le caratteristiche.
  30. E tutto a costo del suo stato da PG. Già, perchè dovrà fare cose ben specifiche nella campagna e fare scelte pre-determinate, che Griffith gli propinerà a suon di "visioni" di oggetti che solo lui può vedere e voci che solo lui può sentire, oltre a ricevere una plot armor di potenza oltraggiosa. Essenzialmente, è un PNG di cui un giocatore può scegliere alcune reazioni e le azioni in combattimento.
  31.  
  32. Ma queste sono solo le vicende che aspettano i giocatori che si ritrovano in campagne in cui fa il master. Niente di strano, direte voi, esistono dei giocatori dei GDR che sono più bravi a interpretare un personaggio che ha fare da Master, può essere questo il caso, vero?
  33. Beh...vediamo un po' cosa deve aspettarsi un Master che ha Griffith come giocatore.
  34.  
  35. Innanzitutto, se come master, per qualsiasi motivo, tenete a mantenere Griffith nella vostra campagna, dovete seguire un paio di regole: Griffith deve fare quello che vuole. Il suo allineamento deve essere interpretato soltanto da lui, e se un'azione è moralmente ambigua (o anche non troppo ambigua) va considerata sempre e comunque dal SUO punto di vista.
  36. Secondo, Griffith non può subire alcuna ripercussione per le sue azioni. Non possono succedergli avvenimenti negativi. Non vi è permesso neanche farlo rimproverare da un NPC, o permettere a un altro giocatore di rimproverarlo per le sue azioni, sia nel gioco che fuori (e anche lì fuori tende a dare la classica risposta "sono cazzi miei di come gioco il PG)
  37. Terzo, Griffith deve sempre ottenere da una situazione il risultato migliore. Non aspettatevi che si crei un compromesso tra lui e un altro personaggio, giocante o meno: o ottiene quello che vuole o niente, spesso tirando Diplomazia, Intimidire o Raggirare e aspettandosi che un risultato abbastanza alto voglia dire necessariamente che gliela venga data vinta. Incluse le discussioni tra PG: ormai crea i suoi personaggi quasi apposta per farli stridere con il gruppo, pompando ben bene Intimidire sperando che il Master accetti il risultato del tiro e gli dia ragione quando vuole che gli altri PG stiano zitti e tutto si concluda in suo favore.
  38. Detto questo, elenco qui le caratteristiche principali di tutti i personaggi creati da Griffith. Poco importa l'allineamento, la classe o la razza, tra di loro ci saranno sempre delle costanti:
  39. 1-Il suo obiettivo principale sarà sempre ottenere ricchezza, fama o potere. Poco importa i giri di logica che farà, troverà sempre il modo di derivare questa voglia dal suo bg.
  40. 2-Professandosi un genio del Power Play, sceglierà sempre classi incentrate sull'essere protagonista in battaglia, e se sceglie classi capaci di dare supporto agli alleati (come il Paladino o il Cavaliere), sceglierà sempre un archetipo che scambia le abilità di supporto con altre abilità che lui reputa "fighe". "A cosa mi serve l'imposizione delle mani (in un party già a corto di guaritori), posso prendere il Mind Blade e fare gli attacchi a distanza con lo spadone!"
  41. 3-Detto ciò, mostrerà la sua completa incapacità a cui è arrivato con "dieci anni di esperienza nei giochi di ruolo" tentando azioni assurde che solo un master più che accondiscendente gli concederebbe, come volere entrare in furtività allontanandosi di 9 metri dal nemico in un campo aperto senza ostacoli, in una situazione in cui i compagni avrebbero goduto di un combattente in più in mischia. Salvo poi ovviamente lamentarsi che il master è contro di lui, non gli fa usare il furtivo, la classe fa schifo e così via. O, in un altro caso, cercare di mendicare soldi gratis dal master schifando una chiesa dove si veneravano più divinità buone e neutrali (e lui era un Paladino...almeno nel nome) e addobbarsi come un albero di Natale fuori dalla chiesa "pregando rumorosamente" [sic.]
  42. Il motivo della sua azione? "Così Iomedae mi ascolta e mi aiuta."
  43. Gli risponde il master: "Come vuoi che ti aiuti?"
  44. "Mah non lo so, che mi curi, mi dia qualcosa...ah aspetta, non sono ferito. E allora che mi dia un'arma, male che vada mi danno soldi quelli che passano vicino."
  45. Tutto già abbastanza tragicomico di suo, eccetto che quando il Master, una sessione prima, gli aveva intimato (per sue azioni precedenti) di regolarsi o Iomedae gli avrebbe tolto i poteri, lui ha risposto "Ma il mio archetipo usa abilità psioniche, io non sono attaccato a Iomedae, semplicemente lei mi dà un paio di poteri e basta".
  46. MA...il suo odio verso la chiesa ("colpevole", a sua detta, di chiedere un compenso per curare o soccorrere il gruppo) lo giustificava con il fatto che "Iomedae per me è l'unica dèa e la cosa più importante, questa chiesa mi offende venerando altre divinità).
  47. Piccola parentesi: per quelli di voi che non lo sapessero, nel Pantheon di Pathfinder Iomedae è forse la dèa più tollerante nei confronti delle altre divinità, avendole spesso chiamate in aiuto per combattere nemici comuni. Ma per il Griffith paladino i fedeli delle divinità alleate della sua sono eretici.
  48.  
  49. Il senso di tutto questo, ovviamente, è che come al Griffith Master non frega niente del background dei PG dei suoi giocatori, al Griffith giocatore non importa niente dell'ambientazione, della lore del gioco o anche del suo stesso background: la sua indole cambierà a seconda della situazione per dare una debole giustificazione alla sua ultima becerata.
  50.  
  51. -Quando una cosa non gli va, si inventa regole dicendo poi di essersele scordate
  52. -Si "dimentica" a caso quanti usi giornalieri gli restano delle sue abilità
  53. -La sua ultima sfuriata è stata perchè voleva dire qualcosa in segreto a un altro personaggio e ho concesso un tiro Percezione a un terzo per intercettare il messaggio
  54. -Tortura gli NPC per divertimento e poi dice "ma questo sono io, mi vuoi impedire di divertirmi"
  55. -Si prende sempre archetipi di classi di supporto (come il cavaliere e il paladino) che tolgono tutti i poteri che possono aiutare gli altri e gli danno cose lame, come il Mind Sword e il Ghost Rider
  56. -Scarica botti di bonus a Intimidire e quando il gruppo ha da ridire delle sue azioni cerca di farsi concedere un tiro per farli stare zitti
  57. -Pretende che gli altri pg lo aiutino nella sua missione personale, ma quando ci sono altre cose da fare lui si stacca e fa cose per conto suo.
  58. -L'ultima volta ha addirittura bloccato di proposito un corridoio (oltre il quale il ninja stava combattendo dei gremlin) costringendo gli altri ad attraversarne un altro pieno di trappole per raggiungerlo
  59. -Come master, pare abbia ucciso un pg facendogli fare un tiro Riflessi a caso su una barca e facendolo finire in bocca a un coccodrillo. Il suddetto PG non aveva giocato una singola azione prima d'allora, la prima cosa che ha fatto è stata morire.
  60. -Fa tirare dadi a caso ai giocatori per determinare il loro BG e devono costruirselo seguendo le indicazioni che gli ha dato
  61. -Ha lasciato morire un compagno senza rimorsi, solo perchè non voleva buttarsi in mare per recuperarlo (ed è un anfibio)
  62. -Ho tirato per i soldi iniziali, ho fatto un bel tiro (quasi massimizzato), mi ha detto "no, nel tuo BG è scritto che sei povero(tra le cose decise dal lancio di dadi) quindi non puoi avere così tanti soldi", e me li ha dimezzati.
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