Sintesi di Simone Storai:
Un'èquipe di scienziati tedeschi del Max Planck Institute, capitanata da Frank Kappler, giustifica l'ambiguo innalzamento della concentrazione di metano presente nell'atmosfera con una tesi inaspettata dal mondo scientifico:
le piante sono in grado di produrre ed emettere metano anche durante il loro ciclo vitale e non esclusivamente durante la fase di decomposizione che segue la morte. Inoltre, individua una correlazione positiva tra i livelli di metano e le l'incremento globale delle temperature (riscaldamento planetario).
Questa viene accolta con molta controversia dalla comunità scientifica, Riccardo Valentini rimane fiducioso della corrente di studi da lui seguita per molto tempo e teme l'insuccesso a cui quest'ultima andrebbe incontro nel caso la teoria divenisse valida.
Maria Francesca Cotrufo confuta la tesi affermando che un simile motore di emissione prevede l'esistenza di un motore di immissione parallelo che vada a compensarlo.
Rimane ignoto anche il processo di generazione del gas stesso, che vede l'azione di uno specifico gruppo di microorganismi che agisce sui cadaveri come l'unico processo in grado di produrre metano naturalmente.