IL CASO CONSIGLIERE AI DOMICILIARI PER TRUFFA AL COMUNE Lucera, falsi verbali per gettoni da 34 euro
l LUCERA. «...nelle Commissioni dei Servizi Sociali vengono segnati presenti consiglieri che non ci sono, pagine di verbali vengono strappate come se niente fosse, vengono redatti verbali anche da adolescenti, non vi è comunicazione scritta, ordine del giorno, nulla di nulla». La denuncia l’aveva lanciata in consiglio comunale Luca Borrelli, esponente di una lista civica. Ma nessuno gli aveva dato ascolto. Ieri è finito in manette Francesco Petrucci, 43 anni, macellaio lucerino, consigliere comunale del Pdl. La Procura di Lucera gli contesta di aver fatto risultare fittiziamente la sua partecipazione a commissioni consiliari solo per riscuotere il gettone di presenza. Di più: gli si contesta di aver convocato commissioni inutili e senza ordine del giorno e in alcuni casi di aver fatto redigere i verbali alla propria figlia minorenne.
Il gip che ha accolto la richiesta di misura cautelare (e che a Petrucci ha concesso gli arresti domiciliari) ipotizza i reati di falso e truffa ai danni del Comune, tutto per riscuotere indebitamente i 34 euro e 56 centesimi del gettone di presenza. Nell’inchiesta sarebbero indagati anche altri consiglieri. Prima di approdare al Pdl, Franco Petrucci, propietario di una nota macelleria di Lu- cera, era iscritto all’Udc e poi a Democrazia Europea. È stato eletto consigliere con oltre 400 voti, tra i più suffragati.
«L’inchiesta ha riguardato il periodo che va da giugno a set- tembre scorso, quando la commissione risulta essersi riunita circa 15 volte. - è stato detto nel corso della conferenza stampa degli inquirenti -. Abbiamo sentito testimoni, acquisito i verbali della commissione e già dalla lettura dei verbali sono emerse le prime anomalie. Quali? La frequenza delle riunioni, quasi ogni giorno; i verbali che talvolta si limitavano all’aggiornamento della seduta. Abbiamo accertato che talvolta alcuni componenti e il presidente della commissione non erano presenti e l’abbiamo fatto con i tabulati telefonici. Se è vero che alcuni verbali della commissione risultano firmati dalla figlia di Petrucci? Sì».