The 18 Fingers Of Death

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18 Fingers Of Death!
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Il & quot; buzz & quot; a Hollywood è quello, & quot; 18 FINGERS OF DEATH! & quot; prenderà a calci il culo del genere low budget dei film di arti marziali e ci cade a terra ridendo! Questo divertente & quot; sockumentart & quot; del mondo di Chop Sockey, kung fooey, ninja poo poo, il karate scherzando con le strie di tigre, ti porta nel viaggio di fare film di arti marziali al suo livello più basso. Il segreto meglio custodito di Hollywood è la leggendaria stella delle arti marziali, Buford Lee. Ha recitato in ottocentatré "B"; meno meno film di arti marziali. Ma nessuno sa chi è! Nessuno, tranne Ronald Mck, appena uscito dal liceo del centro città, pieno di energia inarrestabile e determinato a girare un documentario sul suo eroe delle arti marziali preferito, Buford Lee. Attraverso interviste, filmati personali, clip private dietro le quinte e scene d'azione selezionate dei film classici di Buford come & quot; I KILL YOU UNTIL YOU DIE & quot ;, & quot; 17 FINGERS OF DEATH! & Quot ;, & & quot; THE LEGEND OF THE DRUNKEN BASTARD & quot; , sperimenterai veramente cosa vuol dire essere il "piccolo pesce & quot; nel grande stagno La storia segue la ricerca di Buford Lee per fare finalmente la sua "pausa" & quot; film, 18 Fingers of Death! Quando gli investitori escono dal progetto, Ronald collabora con Buford per creare il proprio "indipendente". film. Ci riusciranno? Otterrà la ragazza? Hollywood saprà mai chi è Buford Lee?
Un mockumentary amabile e divertente, 18 FINGERS OF DEATH si trova all'incirca nello stesso rapporto con i film di Kung Fu come lo SPINAL TAP per la musica rock. La star d'azione low cost Buford Lee (James Lew, familiare dai ruoli di supporto BIG TROUBLE IN LITTLE CHINA, THE REPLACEMENT KILLERS e TRAFFIC), con un accento di Bruce Lee certificabile, sta cercando di far decollare il suo nuovo film di arti marziali 18 FINGERS. . I suoi travagli sono registrati dal primo documentarista, il fan sempre entusiasta Ronald Mack (Maurice Patten). Lungo la strada ci sono le delicate parodie degli eroi delle arti marziali "Stephen Seafood", "Chuck Snorris" e, in modo più memorabile, "Antonio Bandana" ecc., Estratti dalle precedenti versioni di Buford e scene delle prove e delle riprese del suo ultimo film. Gran parte della recitazione qui è soddisfacente e anche la cinematografia è eccellente (il mio DVD box afferma che il rapporto è 4: 3 ma in realtà è 1.85: 1). La relazione tra Lee e Mack è ciò che conferisce al film la sua gravità - in particolare la scena si avvale della scena quando la stella gli mostra orgogliosamente la sua collezione di oggetti preziosi di Kung Fu, tra cui "le calze indossate da Bruce Lee in Enter the Dragon" (purtroppo non lavati) - e l'evidente affetto mostrato dal genere dai presidi traspare costantemente. Peccato che alla fine il film si esaurisca, specialmente quando Mack ha lasciato la trama. Di tanto in tanto, le battute potevano essere più acute, un fatto particolarmente vero per la scena di combattimento tardiva, estesa tra Bandana e Lee, che suona troppo a lungo la vecchia routine di scoreggia, la sua introduzione è un segno sicuro dell'influsso dell'invenzione. Si perde la folle surreale che apparve in KUNG POW alla sua assenza dovuta, forse con saggezza, al riconoscimento di 18 FINGERS che tali elementi apparirebbero alquanto sconcertanti nel contesto di un presunto formato fattuale. Ma l'esuberante Patten è una vera scoperta, una delle cose migliori nella foto in effetti, chiaramente un talento da guardare, la performance più contenuta di Lew che permette al suo co protagonista la sua testa. Nella mia copia alcune scene d'azione sembravano un po 'buie, ma non è una distrazione. Tutto sommato, vale la pena guardarlo, senza una vera lentezza, anche se, come ci si potrebbe aspettare, i fan delle arti marziali - e gli amanti del cazzone straight-to-video - rideranno di più.

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