Lezione Avanzata 2. Rezzing di oggetti (riunione) 22022008

Lezione avanzata 2.  Rezzer dinamico di oggetti: estrarre conigli dal cappello.

Una delle caratteristiche più impressionanti di Secondlife è la capacià di poter "creare" dal nulla degli oggetti, costruendo automaticamente delle strutture anche complesse.

E' un po' il mestiere del mago illusionista che riesce a far apparire gli oggetti dal nulla. In secondlife è possibile e reale!!!

Questo giochetto è sfruttato appieno da vari dispositivi come i temprezzers, i faux-rez, gli holodeck.
Tutte cose che costano molti L$.

In questa lezione della durata di 1 ora impareremo le seguenti cose, elementari ma potenti:

1\ come rezzare un oggetto ad una certa posizione
2\ come comunicare con gli oggetti appena creati
3\ come cambiare la loro posizione
4\ come controllare il loro ciclo di vita (metamorfosi, sparizione)


2.1. La teoria del rez.

Occorre avere UNA copia iniziale nel repository dell'oggetto master. Non è possibile creare un oggetto dal nulla.

Basta un UNICO oggetto (potrà poi eventualmente essere modificato a piacimento dopo con llSetPrimitiveParams).

L'oggetto deve essere almeno COPY/MODIFY. Se non fosse COPY sparirebbe dall'inventory dell'oggetto master al momento della creazione (e non ci sono modi per farlo tornare). Modify perchè dovete essere in grado di metterci dentro degli script di comunicazione.

2.2 Primo esperimento.

* mettete un box chiamato "Oggetto", dentro la scatola master.
* scrivete il seguente programmino nel "master":
default
{
    state_entry()
    {
        debug("Toccami per rezzare l'oggetto");
    }
    touch_start(integer count)
    {
        debug("deve rezzare l'oggetto Oggetto");
        llRezAtRoot(
            "Oggetto",      // è il nome dell'oggetto nell'inventory
            llGetPos()+<0,0,1>,        // rezzalo 1 metro sopra di me
            ZERO_VECTOR,    // non si muove
            ZERO_ROTATION,  // non è ruotato
            0);             // parametro iniziale
    }
}
Quando toccate l'oggetto, questo creerà dal nulla l'oggetto che ha dentro di sè.

Questo semplice esperimento già consente di fare molte osservazioni:

2.3 IMPORTANTE:

* IMPORTANTE: ricordatevi di cancellare gli oggetti creati (poi in seguito spiegheremo come far sì che si cancellino da soli), evitando di produrre inutile pattume.

* IMPORTANTE: non si possono rezzare oggetti ad una distanza maggiore di 10 m dal master. Se lo dovete fare dovete dirgli di muoversi verso la loro destinazione attraverso una comunicazione fra oggetti.

2.4 NOTE AVANZATE:

* NOTA per gli esperti: vi sono 2 funzioni apparentemente identiche: llRezAtRoot e llRezObject. La differenza appare quando fate apparire un linked set. llRezObject lo rezzerà posizionando il suo centro "gravitazionale", mentre llRezAtRoot centrerà il "root" dell'oggetto.

* NOTA potete rezzare anche degli oggetti "collassati" (coalesced), in quel caso però la rotazione DEVE essere nulla.

2.5 COME FACCIAMO SPARIRE GLI OGGETTI?

Ci sono due sistemi. Il più semplice è quello di definire gli oggetti "temporary" nell'apposita scheda delle proprietà dell'oggetto.

Il più potente è di caricare negli oggetti uno script che gli consenta di onorare alcuni comandi del master. Noi useremo un canale say per questo scopo.

2.5.A: Ecco un semplice script che esegue il "suicidio":

default
{
    on_rez(integer channel)
    {
        llListen(channel, "", NULL_KEY,"");
    }
    listen(integer channel, string name,key id, string str)
    {
        if(str=="DIE!!!") llDie();
    }
}

2.5.B: script nel master per distruggere gli oggetti al reset:
default
{
    state_entry()
    {
        llSay(iCHANNEL,"DIE!!!"); // be sure all objects will vanish
    }
    touch_start(integer count)
    {
        llRezObject(....,iCHANNEL);
    }
}