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- From: riccardo.montagnin@studenti.unipd.it
- To: ranzato@math.unipd.it
- Cc: tullio.vardanega@math.unipd.it
- Subject: Osservazioni sulle ore di lavoro dedicate al progetto di Ingegneria del Software e conseguenza
- Content:
- Buongiorno Professore,
- La contatto in qualità di rappresentanti degli studenti per portare alla Sua attenzione un fattore del quale noi studenti ci siamo accorti oggi.
- Come potrà ricordare ieri, Martedì 23 Gennaio, durante il CCS, si è discussa una soluzione per il problema secondo il quale gli studenti impiegano molto più tempo al progetto di Ingegneria del Software del quale viene effettivamente richiesto, e successivamente falsificano i documenti di interesse dichiarando invece di aver lavorato meno del tempo effettivo. Ebbene, come potrà ricordare, si era deciso di comune accordo anche con il prof. Vardanega di lasciare che gli studenti potessero scrivere le ore effettive impegnate senza la paura di eventuali ripercussioni negative.
- Oggi però, guardando agli esiti della prima Revisione che noi studenti abbiamo dovuto sostenere per tale progetto, se ci si reca sul sito del prof. Vardanega al seguente indirizzo (http://www.math.unipd.it/~tullio/IS-1/2016/Progetto/RR.html) ci si può accorgere immediatamente che a 2 gruppi (Hivex, e SWEvoq) è stato chiesto di abbassare il numero di ore rendicontate facendo sì che risulti all'interno del range previsto (ossia massimo 105 ore/persona). All'interno del documento di revisione del gruppo Hivex (http://www.math.unipd.it/~tullio/IS-1/2016/Progetto/RR/Hivex.pdf) si può infatti trovare la dicitura: "Il totale di impegno rendicontabile supera il limite regolamentare di 105 ore: questo errore va obbligatoriamente sanato pena l’esclusione dalla fornitura" mentre, all'interno del documento di revisione del gruppo SWEvoq (http://www.math.unipd.it/~tullio/IS-1/2016/Progetto/RR/SWEvoq.pdf) si ritrova invece la seguente: "I totali di impegno indicati in tabella 14 eccedono la quantità massima di impegno erogabile, fissata a 105 ore/persona. In conseguenza di tali difformità, il costo da voi presentato non è accettabile e va rivisitato.".
- Sebbene a questi gruppi non sia ancora stato impedito definitivamente di iniziare il progetto in tempo, ma sia stato loro chiesto di cambiare tale rendiconto, non vendo come si possa chiedere agli studenti di rendicontare le ore veritiere quando poi, una volta che ciò viene fatto, si vada incontro a ripercussioni del genere e li si costringa a far rientrare nei limiti previsti tale rendiconti.
- Attendendo una risposta, auguro una buona serata.
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- From: tullio.vardanega@math.unipd.it
- To: riccardo.montagnin@studenti.unipd.it
- Cc: ranzato@math.unipd.it
- Subject: Osservazioni sulle ore di lavoro dedicate al progetto di Ingegneria del Software e conseguenza
- Content:
- Quanto scrivi contiene diverse significative imprecisioni e porta una interpretazione largamente errata del contesto, degli obiettivi e delle regole dell'insegnamento.
- Prima di illustrarle nel dettaglio, devo tuttavia segnalare che il tuo tono sembra anche manifestare un fortissimo pregiudizio negativo, che non è un buon ingrediente per un esame serio ed equilibrato del disagio di cui ti fai portavoce.
- *Obiettivi didattici*:
- confrontarsi con le dinamiche (metodi, procedure e strumenti) di attività collaborative, veicolate dal formarsi di gruppi di dimensioni numericamente importanti, nell'interazione con entità esterne (denominate "proponenti"), portatrici di obiettivi generali con carattere di innovazione ed esplorazione tecnologica.
- *Metodo*:
- mettere gli obiettivi da raggiungere (determinati dall'analisi dei requisiti svolta dai gruppi, in dialogo con il proponente di interesse) in relazione con un bacino fissato e superiormente limitato di impegno erogabile, misurato in ore e in costo equivalente.
- L'intento è che il limite superiore di impegno erogabile (fissato come richiamo di seguito) limiti al ribasso i requisiti che il gruppo si impegna a soddisfare.
- E' precisamente a questo fine che la classificazione dei requisiti richiesta agli studenti li divide, elasticamente, in obbligatori, opzionali, e desiderabili.
- Il gruppo fissa e dichiara i propri obiettivi e ha il compito di "aggiustare il tiro" laddove le attività di controllo di avanzamento (consuntivo di periodo e preventivo a finire) segnalino rischi di sforamenti o spazi di estensione. Questa attenzione all'adattamento elastico è oggetto di insegnamento (e poi di valutazione) da parte del docente. La riduzione degli obiettivi non ha alcun impatto sulla valutazione finale, perché l'oggetto del progetto didattico non è un prodotto, e niente è dovuto ai proponenti esterni, se non la trasparenza delle scelte e la visibilità dei risultati.
- *Regole contabili*:
- alla pagina <http://www.math.unipd.it/~tullio/IS-1/2016/>, si legge che l'intero bacino di impegno individuale riconducibile a IS è pari a 325 ore totali, determinate dai 13 crediti attribuiti all'insegnamento, e così ripartite:
- - una 70na di ore d'aula, la maggior parte delle quali svolte nel I semestre, e le altre prevalentemente con discussione dell'esito delle revisioni di progresso
- - circa 100 ore (con tetto a 105), riservate alle attività di progetto didattico, e definite come "produttive", ossia quelle chiamate "rendicontabili" perché dedicate allo svolgimento delle attività previste nel Piano di Progetto
- - circa 150 ore aggiuntive di impegno personale di studio e auto-formazione, a supporto delle attività del progetto, che costituisce anche la sostanza dello sforzo di preparazione richiesto per il superamento dell'esame scritto individuale. E' da questo bacino d'ore che ogni studente trae la propria quota di "investimento" d'ore di lavoro dichiarate nei consuntivi progressivi di progetto. La proporzione di impegno investibile è dunque 1,5 su ogni ora assegnata al piano di progetto. Non vi è alcun incentivo, esplicito o implicito che sia, a dichiarare una quota di investimento non veritiera, perché la sua quantità non concorre alla valutazione (in itinere e finale) e serve soltanto a segnalare eventuali eccessi di complessità o sovraccarichi.
- Veniamo ore alla questione relativa alle richieste che ho presentato oggi ad alcuni gruppi per consentirne la regolare ammissione al progetto didattico.
- In ragione di quanto sopra, che spero risulti chiaro alla lettura, il limite superiore di 105 ore di impegno rendicontato è posto a salvaguardia degli studenti, così da preservare corrispondenza tra quantità di lavoro e crediti riconosciuti.
- Il modo per ricondurre il piano di progetto proposto entro tali limiti deve comportare la riduzione dei requisiti inizialmente fissati come obbligatori.
- Sta al gruppo determinare quali, considerando interesse (tecnico, di visibilità pubblica, curricolare, ecc.) e valore dei risultati conseguibili o rinunciabili.
- Per evitare gravi fraintendimenti: i gruppi in questione hanno *pianificato* di impegnare più di 105 ore/persona, a partire da domani fino al giorno di consegna; la quota di impegno eccedente le 105 dovrà essere conseguentemente ridotta, riducendo gli obiettivi, per evitare sovraccarichi.
- La rendicontazione è invece un consuntivo, che dichiara l'impegno erogato in un dato periodo di interesse (nelle due categorie sopra delineare), ed essa non è in discussione. Non vi è dunque, in questo, alcuna correlazione con quanto discusso ai primi punti dell'agenda della riunione di CCS di ieri 23/1.
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- From: riccardo.montagnin@studenti.unipd.it
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- Cc: ranzato@math.unipd.it
- Subject: Osservazioni sulle ore di lavoro dedicate al progetto di Ingegneria del Software e conseguenza
- Content:
- Buonasera,
- parto col dire che mi scuso se il tono con il qui ho scritto la prima e-mail è risultato in qualche modo sembrare manifestare un pregiudizio negativo, cosa che assolutamente non serbo, e tenterò nelle e-mail successive (qual'ora ve ne fossero) di scrivere in un tono più composto e pacato.
- La ringrazio innanzitutto per l'ampia spiegazione riguardante l'obiettivo, il metodo e le regole contabili del progetto, che mi erano tutte note in anticipo avendo letto in precedenza la pagina da Lei riferita.
- Vorrei solamente precisare che il dubbio da me riferito è sorto in quanto gli studenti interessati (e non) non riuscivano a capire come fosse possibile, dato che non era stato esplicato per intero nel documento contenente la richiesta, sanare questi errori nel modo corretto e, posso riferirle con certezza, avevano infatti già iniziato a "truccare" gli orari senza invece ridurre il carico di requisiti come da Lei suggerito, avendo frainteso appunto tale richiesta. Provvederò pertanto a comunicare agli studenti interessati tale chiarimento, e a tutti gli altri ciò che è stato chiarito e confermato nella sua risposta.
- RingraziandoLa per la disponibilità e la velocità di risposta, mi scuso ancora per il tono per errore nella prima e-mail e, sperando di non averLe recato alcun fastidio, Le auguro una buona serata.
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- Subject: Osservazioni sulle ore di lavoro dedicate al progetto di Ingegneria del Software e conseguenza
- Buongiorno,
- provero' a parlare con il prof. Vardanega per capire ancora un po' meglio
- l'organizzazione, spero quindi di poterti aggiornare successivamente.
- --
- FR
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- Subject: Osservazioni sulle ore di lavoro dedicate al progetto di Ingegneria del Software e conseguenza
- Buongiorno ancora,
- ho parlato con il prof.Vardanega che mi illustrato meglio l'organizzazione delle
- attivita` progettuali di IS, in particolare descrivendomi da una parte la distinzione tra
- pianificazione di impegno, che prevede una soglia di salvaguardia, ed il
- successivo rendiconto su questa pianificazione, e dall'altra parte la distinzione tra
- l'impegno orario da imputare all'auto formazione ed apprendimento di tecnologie (e.g. tool e linguaggi)
- utili ai fini del progetto rispetto all'impegno da imputare al successivo uso delle tecnologie
- per raggiungere gli scopi del progetto.
- Scrivo ora da outsider dell'insegnamento, quindi con un punto di vista limitato.
- Mi sembra che il totale delle ore di impegno complessivo per studente richiesto sia di 250h (=circa 6.5 settimane
- full time a persona), di cui 100 (max 105) vanno rendicontate senza considerare l'impegno orario
- di auto formazione, che invece ricade nelle altre 150h. Direi quindi di produrre anche una
- breve rendicontazione di queste 150h di apprendimento e formazione di tecnologie da usare
- nelle attivita` progettuali vere e proprie (dentro le 105h). Dichiarare impegni orari fasulli
- in fase di pianificazione dovrebbe essere un segnale che qualcosa non va e quindi bisogna ripensare
- a qualche aspetto della pianificazione. Sulla rendicontazione naturalmente qualche margine
- di approssimazione ci sara` (credo che una decina di ore di tolleranza sia normale), ma se
- si eccede troppo sulle 105h, probabilmente bisogna fermarsi prima sugli obiettivi da raggiungere.
- In ogni caso, suggerisco di cercare il dialogo con i docenti del corso quando ci sono
- delle incertezze: loro certamente aiuteranno lo studente ed il gruppo nel miglior modo possibile.
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- FR
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