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Vincio27

Bellini,Giorgione e Palladio

Mar 21st, 2018
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  1. Bellini
  2. Prospettiva Cromatica: Si ottiene con i soli mezzi del colore. È tipica della pittura di Giovanni Bellini, il quale disponeva in primo piano i colori caldi (o colori salienti) e nell’ultimo i colori freddi(o colori rientranti) e nelle posizioni intermedie quei colori che, ben dosati, riescono a costituire il graduale passaggio dagli uni agli al­tri. Questo tipo di prospettiva è alla base della pittura tonale dei Veneti.
  3. Giorgione
  4. Caratteri della pittura:Giorgione condensa le sue composizioni in una struttura dove il disegno, la prospettiva, la forma, il volume e lo spazio vengono impreziositi da un morbido cromatismo, fluido e quasi impalpabile, creando atmosfere da sogno, soprattutto in presenza di figure prive delle linee di contorno. Giorgione conosce molto bene anche lo sfumato leonardesco che rende più pregevole il suo cromatismo. Tuttavia lo sfumato rimane l’unica peculiarità che può avvicinare l’artista al suo grande contemporaneo toscano.
  5. Pala di Castelfranco: La Pala di Castelfranco rappresenta la Madonna in trono con il Bambino fra i santi Liberale e Francesco. La pala evidenzia le novità della pittura di Giorgione: il tradizionale impianto piramidale della "Sacra conversazione" serve a dare profondità. La Vergine siede su un alto trono posto su un basamento marmoreo semplice e solenne, collocato al di là di un muro coperto da un panno, che lo separa da un paesaggio con la veduta della città d'origine del pittore. L'impostazione non segue le regole prospettiche ed insolita è la visione rialzata. Le figure sono modellate con morbidezza e trapassate dalla luce crepuscolare; i paesaggi di ombra si fondono con i colori, i cui toni sono fra loro armonizzati. E' la cosiddetta pittura tonale: i colori sono fusi tra loro, illuminati da una luce calda e avvolti da un'atmosfera morbida; scompaiono i contorni netti e i cromatismi, in favore di una vibrante armonia generale.
  6. Venere Dormiente:Giorgione ritrae la dea addormentata e probabilmente immersa in un sogno. La sua posizione forma un ampio arco lievemente inclinato rispetto alla linea orizzontale. La posizione stessa della donna suggerisce non solo un rilassato abbandono, ma anche una sensualità tutta femminile. In questo quadro la Venere è inserita in un paesaggio rustico ,così che il nudo della dea assuma un inedito significato "classico" tra la bellezza e la natura. A farle da giaciglio vi è una veste rossa e un panneggio bianco. Il quadro fu probabilmente realizzato come dono per delle nozze , ed è da considerarsi quindi come un’allegoria del matrimonio.
  7. Palladio
  8. Villa Barbaro: La Villa Barbaro è situata nel piccolo villaggio Maser. È considerata uno dei capolavori di Andrea Palladio. La villa è situata sul declivio del monte, entrando a far parte della sua forma. Ha ali con portici ed il corpo centrale in avanti. Si distingue per la sua forma a tempio. Possiede semicolonne ioniche ed un timpano dentellato. Evidente è l’intento di creare un'unione tra uomo e natura. La facciata posteriore si affaccia su una fontana come un ninfeo.
  9. La Rotonda: La villa, tra le più famose costruzioni dell'architettura moderna è certamente la più celebre tra quelle progettate da Andrea Palladio. Essa sorge su un colle alle porte di Vicenza e si presenta come fosse un tempio romano. Si nota chiaramente che la pianta dell’edificio è costituita da un cubo centrale sormontato da una cupola, mentre le quattro facciate uguali possiedono una facciata a fronte di tempio con sei colonne ioniche, ai quali si accede da ampie scalinate.La struttura della Villa è ispirata al Pantheon di Roma. Sotto la cupola si trova la sala centrale dalla forma rotonda, che da il nome alla Villa e da cui partono quattro corridoi. Gli ambienti interni sono abbelliti con statue e stucchi, riccamente affrescati.
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