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Jan 22nd, 2018
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  1. Might & Magic è uno dei brand più forti e riconoscibili nel mondo dei videogiochi. Sin dal lontano 1986 la serie New World Computing è stata infatti sinonimo di fantasy su praticamente ogni console o computer prodotto. Passato nelle mani di Ubisoft, dopo il collasso di 3DO, società che ne deteneva tutti i diritti, questo marchio sta provando a riprendersi il ruolo che gli spetta all’interno del mercato, attraverso tutta una serie di prodotti di qualità, che non tradiscano l’eredità acquisita, ma al tempo stesso riescano a conquistare nuove legioni di fan. È esattamente questo il fine ultimo di Black Hole Entertainment, che con Might & Magic: Heroes VI proverà a convincere vecchi e nuovi appassionati a incrociare nuovamente le lame per il destino di Ashan.
  2. Grazie ad uno speciale invito per la Closed Beta del gioco, abbiamo potuto addentrarci in questo affascinante continente, per scoprire alcune tra le meraviglie che troveremo nei negozi a partire dal prossimo 8 settembre.
  3.  
  4. Turni
  5. Per chi non la conoscesse, la serie Heroes, questa porta in un mondo fantasy tutta la profondità ed il fascino di uno strategico a turni, con più di qualche spruzzata da gioco di ruolo. Nei panni di un condottiero di una delle cinque fazioni presenti, dovremo prendere prima possesso di una spoglia fortezza, per poi trasformarla nella nostra capitale, il luogo dove produrre ingenti ricchezze ed addestrare un possente esercito. Gli eventi prenderanno luogo qualche secolo prima di quelli narrati nell’ultimo capitolo, e racconta il ritorno di un leggendario generale che cerca di guadagnare il controllo del continente. Starà a noi aiutarlo nella sua impresa o provare a mettergli i bastoni fra le ruote. La scelta della fazione non solo modificherà l’evolversi della trama, ma inciderà pesantemente anche sull’aspetto estetico del nostro avatar e delle sue truppe. La caratterizzazione estetica dei vari personaggi è di alto livello, nonostante nessuna di queste rappresentazioni possa tacciarsi di particolare originalità, così come il design delle diverse unità. Una volta scelto l’eroe verremo gettati in una mappa di ingenti dimensioni, con al centro il primo insediamento ed intorno a noi tutta una serie di unità e strutture utili per accumulare risorse ed esperienza, grazie alle quali far crescere la nostra influenza. Il gameplay è infatti suddiviso in tre principali momenti: il primo è quello dell’esplorazione del regno, dove guidando il nostro cavaliere dovremo decidere cosa fare, se attaccare qualche nemico presente sulla mappa, raccogliere risorse incustodite o conquistare avamposti abbandonati. Il secondo momento è quello della gestione della città e del proprio esercito. Utilizzando in maniera oculata le risorse possedute sarà infatti possibile trasformare il piccolo borgo iniziale in una vera e propria capitale, in grado di richiamare tra le sue mura nuovi eroi, controllando i quali potremo avere nuove pedine da muovere ogni turno, nuovi soldati e produrre maggiori risorse. Queste saranno solamente di cinque tipi e serviranno per acquistare difese più efficaci, mercati grazie ai quali acquistare o vendere equipaggiamento o miglioramenti per le caserme, in modo da poter schierare soldati più potenti.
  6. Il terzo momento sarà infatti quello sul campo di battaglia. Una volta ingaggiato un avversario si aprirà una sorta di scacchiera sulla quale le due fazioni potranno schierare le proprie truppe, un massimo di sette per lato. Il campo di battaglia sarà prevalentemente rettangolare e suddiviso in quadrati. Per variare un po’ l’approccio al combattimento, la forma di base potrebbe modificarsi, in base allo scenario “reale” nel quale l’avversario è stato attaccato, oltre che presentare ostacoli o barriere dietro le quali nascondersi o da aggirare. Nell’angolo in basso a sinistra dello schermo verrà indicata la sequenza di attacco ed in base a questa ogni unità potrà muoversi e portare la propria offensiva. Durante ogni turno gli eroi presenti (voi e nel caso ci sia, il leader dello schieramento opposto), nonostante non possano essere schierati in campo potranno effettuare un’ulteriore mossa, in base a quelle che sono le loro capacità. Similmente ad un gioco di ruolo, infatti, gli eroi guadagneranno esperienza e saliranno di livello, aumentando in questo modo le loro statistiche, oltre che acquisendo la possibilità di sbloccare a scelta una delle abilità presenti, a seconda del personaggio scelto e della condotta di gioco tenuta fino a quel momento. Questo perché una delle grosse novità di Might & Magic: Heroes VI è l’allineamento morale. In base ad alcune decisioni prese nella mappa generale (inseguire i nemici troppo deboli o lasciarli fuggire) o sul campo di battaglia (magie curative o offensive) guadagnerete punti Tears/Blood coi quali andremo a scegliere un percorso diverso, sia nella crescita del personaggio, sia nell’evolversi della trama, con due finali diversi a seconda dell’allineamento. Come dicevamo le abilità potranno essere utilizzate anche in battaglia, andando ad influenzare l’andamento dello scontro, con attacchi o magie.
  7. Progressivamente passeremo quindi da un piccolo regno ad un network di città, che ci porteranno inesorabilmente a combattimenti sempre più complessi e letali.
  8.  
  9. Multigiocatore e altro
  10. Le meccaniche di gioco appena presentate non andranno a modificarsi anche durante partite multigiocatore, se non per l’ovvio beneficio che il giocare con altri esseri umani apporterà. Ad una veloce occhiata il titolo parrebbe il medesimo, non fosse altro che avere come alleati altri esseri umani, o peggio avere contro cinque fazioni nemiche, renderà molto diverso l’approccio alla partita e non consentirà particolari errori o debolezze nello sviluppo del regno o nella strategia di battaglia. La differenziazione tra i vari schieramenti sembra buona e solo una prova più approfondita potrà constatarne il bilanciamento. Quello che per ora possiamo sottolineare, perlomeno in questa beta, è come i rapporti di forza tra le diverse unità non sono particolarmente chiari per coloro che non dovessero conoscere la serie, così come tutta una serie di bonus e malus ottenibili sul campo di battaglia non vengono esplicitati in nessun modo, rendendo dunque la loro comprensione frutto più dell’esperienza che di una corretta maturazione dell’interfaccia di gioco.
  11.  
  12. Poco altro da chiedere
  13. Il lavoro svolto dai ragazzi di Black Hole Entertaiment dal punto di vista grafico e sonoro è encomiabile. Le ambientazioni sono molto dettagliate ed evocative, così come il character design di personaggi e mostri, forse non originale, ma davvero riuscito. Il titolo Ubisoft non è oltretutto particolarmente esoso dal punto di vista hardware e riesce a girare degnamente anche su PC non all’ultimo grido. Ottime le musiche ed il doppiaggio completamente in inglese. Anche dal punto di vista della longevità dovremmo trovarci di fronte ad un prodotto davvero completo, con cinque diverse campagne singolo giocatore, da finire in due modi diversi ed un comparto multigiocatore potenzialmente molto valido.
  14.  
  15. Recensione a cura di spaziogames.it
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