Cap.3 Come tutto ebbe inizio

 Come tutto ebbe inizio

“Allora signori, abbiamo trovato un candidato, a quanto pare  il soggetto 42 sembra reagire bene”
“Per quanto tempo deve rimanere ancora nella vasca?”
“Non per molto, avremo bisogno di lei molto presto.”
Lei era lì, dentro quella vasca; immersa in quel liquido che la teneva in vita,chi pensava che la magia degli unicorni sarebbe arrivata a tanto,ma i tempi erano duri e il furore del caos impetuoso colpiva tutti.
Era impossibile sconfiggere quel mostro, chiunque provasse a sfidarlo non tornava più,o peggio: veniva trasformato in qualcosa di abominevole; la sua magia era troppo forte quindi la crearono, crearono Gea; sarebbe dovuta essere una salvatrice,ma molti esperimenti furono fatti prima di arrivare a lei. Prima provarono a creare qualcosa che potesse eguagliare la forza del mostro,ma fallirono miseramente; migliaia furono le vite distrutte e le famiglie divise, mariti strappati alle mogli, figli sottratti alle madri e bambini ,che oramai orfani, perdevano la voglia di vivere e di lottare; potevi vederlo nei loro occhi: sconforto e rabbia,ma soprattutto paura. Nulla del genere dovrebbe accadere a dei bambini, dovrebbero solo pensare a giocare,non a cercare un riparo per i propri fratelli. Questo spinse tutti i pony sapienti a creare il settore 7G; l'unico posto dove la magia si era unita alla scienza nel nome della libertà, giustizia e pace.
Giustizia... di chi? La loro? La nostra? O semplicemente non volevano niente di tutto ciò; bramavano forse il posto del mostro che ci stava distruggendo?
La discussione tra il  generale del vecchio esercito, Minefield e due scienziati rese il tutto molto chiaro.

“Dobbiamo trovare un modo per sconfiggere Discord; ed il progetto Gea sembra l'unica soluzione”
“Ha ragione,ma ci dia un po' più di tempo i soggetti testati fin'ora  sono mentalmente instabili; non sappiamo come potrebbero reagire al”
fu bruscamente interrotto dal generale che senza esitare replicò:
“Non mi importa cosa dicono i suoi risultati; terminate  i test sui soggetti, poi eliminate tutti tranne il soggetto che risponde meglio agli stimoli.”

Quelle parole,dette senza un minimo di cuore,congelarono il sangue dei due scienziati, che obbedirono agli ordini con estrema riluttanza; quelli erano esseri viventi ,con sentimenti. Oramai ciò che vedevano non erano frutto di esperimenti:erano i propri figli e figlie. Come vi sentireste a dover uccidere  vostro figlio? Vederlo dormire, inconsapevole della sua fine.
 Tutto questo  scosse uno dei pony addetti agli esperimenti; si era deciso a fermare questa macchina della morte,il suo nome era Tears.

“Non posso farlo! Non ci riesco “
“Smettila, sapevamo tutti che dovevamo fare dei sacrifici per un bene superiore”
“Bene superiore? Come può portare al bene quello che stiamo facendo? Guarda!”

Mostrò allora centinaia di immagini che raffiguravano gli orrori che venivano perpetrati su quei soggetti: Venivano forzati all'uso della magia. marchiati come carne da macello, tenuti in gabbie minuscole e poi mostro la cosa più triste e raccapricciante: centinaia di piccoli corpi senza vita accatastati l'uno sopra l'altro.

“Non capisci? Siamo diventati  il mostro che cercavamo di eliminare!”
“Io non la vedo così, questi sacrifici sono necessari per tutti noi; stiamo facendo questo per evitare che accada altrove”
“Ma non vedi il paradosso? Siamo diventati dei mostri per fermare un mostro, allora cosa fermerà noi?”
“Smettila, per favore, mi spaventi”

Paura... era quello che invece lo smuoveva ,aveva paura che non si potesse tornare più indietro;tutto quello in cui aveva creduto sembrava ora qualcosa di orribile. Strano come da un'idea di pace si possano creare situazioni di questo genere.
Le lacrime scendevano abbondanti dai suoi occhi mentre vedeva i suoi “figli” che venivano torturati e uccisi. Un giorno però non riuscì a contenersi:

“Devo porre fine a tutto questo, non riesco più a vivere con questo peso addosso”

Così decise di far saltare in aria tutto ; provò a piazzare degli esplosivi in punti strategici della struttura,ma fu catturato; ancora si possono sentire le urla disperate che bruciavano la sua gola mentre veniva trascinato via; sapeva il rischio che stava correndo, tutti coloro che provavano  a sabotare il progetto venivano uccisi senza esitazione e fatti sparire in silenzio; non si potevano permettere ulteriori problemi: Tears ebbe però un trattamento di tutto rispetto, era molto conosciuto ed era uno dei più brillanti scienziati della base, fu dunque  portato nella cella numero 53 ,dove si impiccò 3 giorni dopo.
Da quel momento nessuno fu più portato nelle celle,per paura, si vociferava che di notte si potevano sentire le sue urla,la sua voce straziata dal dolore ed il suo pianto. Prima di commettere quel gesto scrisse una lettera che lasciò sul letto della cella; nessuno ebbe il coraggio di toccarla, faceva paura, quella lettera ,macchiata di sangue... anche se sul corpo di Tears non c'erano tagli o ferite.
La morte di quel singolo pony aveva scosso tutti, era il primo ad essersi ucciso e questo fece riflettere...ora tutti andavano in giro facendo domande, chiedendosi se quello che stavano facendo era davvero giusto, se non ci fosse un secondo fine.

“Ho sentito che alla fine di tutto i militari ci elimineranno”
“Ma cosa ti viene in mente?!?”
“Rifletti, una volta attivata “l'arma” chi avrà il controllo su di essa sarà invincibile, l'abbiamo creata apposta!”
“Non è possibile, noi siamo qui per fermare Discord”
“E dopo? Una volta fermato cosa pensi che faranno di Gea se non usarla per dominarci tutti?”
“A questo non ho pensato, cosa faremo di lei dopo la vittoria?”

Il progetto Gea era ambizioso,ma possibile da realizzare :consisteva nel creare un'arma biologica in grado di sconfiggere Discord; durante i combattimenti furono raccolti campioni del suo sangue che dovevano dare vita all'arma,sfortunatamente quel mostro aveva il caos che gli scorreva nelle vene. Quello che venne alla luce non era un arma,ma erano esseri viventi; da allora si fecero esperimenti su esperimenti per arrivare all'essere perfetto, era l'unico modo per sconfiggerlo definitivamente.
Dopo innumerevoli tentativi ci riuscirono; Gea era ora sveglia e pronta a sconfigere Discord.
I presenti non sapevano come reagire, se avere paura di lei o se essere rassicurati.
Sfortunatamente la vita è ironica e crudele e migliaia di sacrifici risultarono vani quando gli alicorni fecero il loro ingresso,sconfiggendo Discord e tramutandolo in pietra.
Rabbia, il sentimento che tutti avevano in corpo; non riuscivano nemmeno ad essere riconoscenti alle due principesse per essere stati salvati, troppo era stato sacrificato, Gea non fu mai messa all'opera, non serviva più,ma era stata creata per non morire, ed ora era impossibile sbarazzarsene,così come fu fatto per Discord fu tramutata in pietra e rinchiusa nei meandri della terra.
Ora il settore 7G non serviva più e doveva essere smantellato così l'ordine supremo fu:uccidere gli esperimenti rimasti e cancellare ogni traccia.
Se sono qui a raccontare tutto ciò lo devo grazie a mio padre, che mi portò via da quel posto; il mio primo ricordo è di lui che mi teneva avvolto nella sua camicia mentre correva via nei boschi.
Fu ucciso, colpito alle spalle come solo i codardi sanno fare. Prima di morire una giovane puledra che,fortunatamente per me,era di passaggio udì il colpo e ci vide; mio padre le disse di prendermi e di scappare, le diede una busta e  mi salutò per l'ultima volta. Quella puledra mi diede a sua volta in custodia all'orfanotrofio. Quando crebbi lessi ciò che conteneva la busta:
“Caro figlio mio, io sono stato uno stupido ed ho commesso molti errori di cui mi pento enormemente ,ma tu ,tu sei la mia occasione per riscattarmi col mondo, ti ho scritto questa lettera perchè so già ora che  verrò braccato ed ucciso o peggio, ma ti lascio questa lettera per darti un'identità ed un motivo per cui vivere.
Il tuo nome è Tartaro … si come il luogo dove sono contenuti gli esseri più mostruosi; ti ho chiamato così perchè tu libererai i mostri dentro di te per fermare Gea. Noi l'abbiamo rinchiusa, ma devi eliminarla per essere sicuro che non torni per vendicarsi di quello che le abbiamo fatto.
Devi sapere che tu sei nato dalla sua stessa goccia di sangue; io ti ho protetto, perchè questo è quello che avrebbe voluto uno dei miei migliori amici. Non merito di essere tuo padre, ma ora ascolta: devi leggere una lettera, molto importante, che ho nascosto:la lettera di Tears, io non ho avuto il coraggio di aprirla, la lettera è indirizzata a te e si trova  nella vecchia sede del 7G, trovala... e diventa ciò che sei.”

Alla fine della lettera c'era un messaggio: “Ti voglio bene”
Perchè io? Non voglio, è un peso troppo grande per me; io vorrei solo vivere una vita tranquilla, non voglio dovere rischiare la mia vita... Non posso però permettere che un mostro distrugga la vita di innocenti e se posso fare qualcosa per fermarlo allora devo farlo.