Ritorno al futuro

“Questo mondo è abominevole, c'è caos e distruzione ovunque, oramai i superstiti sono diventati avidi e corrotti , la parola d'ordine è : “Sopravvivenza”. Le città,se possiamo chiamarle così, ci sono ancora ,ma sono solo dei resti di una vecchia vita, che oggi è più lontana che mai. Il mondo è cambiato e noi con lui... più mi guardo intorno e più rabbia cresce in me. Gea oggi regna su tutto, e non può essere fermata, a niente è servito il potere degli alicorni, gli elementi dell'armonia non hanno avuto effetto e tutto ciò che venne dopo fu la fine;una fine eterna, che continua a opprimere tutti noi sopravvissuti, ci lascia vivere perché ama vederci soffrire, nella mia città non è rimasto niente in soli cinque anni tutto ciò che conoscevo è finito, e non posso che essere più arrabbiato nel sapere che quello che accadde è colpa nostra, della nostra ignoranza e della mia curiosità siamo stati noi a liberarla, a causare tutto ciò e ne pago ancora oggi le conseguenze, i miei amici... i miei familiari, tutto ciò che conoscevo; non mi resta che porre fine alle mie sofferenze.”

Questo era quello che passava nella mente di Blindly Run mentre si trovava sul cornicione di uno dei pochi edifici rimasti in piedi,era deciso a farla finita. Se solo avesse saputo cosa sarebbe accaduto da lì a breve avrebbe sicuramente fatto un'altra scelta,la vita a volte è proprio imprevedibile... stava per lanciarsi;quando fu preso alle spalle da qualcuno, appena si voltò per vedere chi fosse lo colpirono alla testa e svenne.
Quando riprese conoscenza aveva un sacco in testa, ed era legato,sentiva però qualcuno parlare:

“È lui allora”
“Sembra di si, ci sono voluti quattro anni ma ci siamo riusciti”
“Se fossimo arrivati pochi minuti dopo si sarebbe buttato, che fortuna”
“Ehi Purple, sembra che sia cosciente”
“Togligli quel coso dalla testa ragazzo”

Appena il sacco fu tolto non riuscì a vedere molto, quando i suoi occhi si abituarono alla luce riuscì a vedere cinque Pony intorno a lui, tre erano molto giovani ed erano seduti dietro a dei computer, gli altri due erano adulti;un unicorno gli era seduto difronte e l'altro stava giochicchiando con della roba metallica, quello che lo stupì fu il trovarsi  in una specie di grotta naturale, da quello che vide era adibita a rifugio, molti cavi elettrici correvano lungo le pareti e c'era molta attrezzatura di qualche sorta di  tecnologica sparsa dappertutto.

“Salve Blindly, scusa per il colpo, ma era necessario per non farti sapere dove ci troviamo”
“Chi siete? E come fate a sapere il mio nome”
“Lascia che ti  presenti tutti : io sono Purple quei tre laggiù sono Blue, Yellow e Pink e quello che gioca con quei cavi è  Green”
“Cosa volete da me? E come sapete come mi chiamo?”
“Ti stiamo cercando da anni, pensavamo fossi scappato, invece eri rimasto fermo per tutto il tempo”
“Mi spiegate cosa volete da me!?!”
“Vogliamo che ci aiuti a fermare Gea”
“EH?e cosa c'entro io?”
“La storia è molto complessa...”
“Mi spieghi almeno perché sono legato?”
“Beh... effettivamente, Yellow perchè lo hai legato?”
“Eh eh non so, mi piaceva, mi ricorda i film di Quentin Torontino”

Blindly era confuso, non sapeva se ridere o prenderlo a calci, ma di sicuro Yellow gli sembrava un po' tardo.
 “Cosa sei un idiota? Slegalo forza”
“Si,si... ora lo slego, cavolo non si può fare dell'umorismo.”
Continuò a borbottare come se stesse parlando con qualcuno, era veramente strano.

Appena fu slegato lo portarono a fare  un giro in quel posto; era piuttosto piccolo: c'era una stanza da letto con sette letti: cinque erano consumati mentre gli altri due sembrava nuovi era come se qualcuno non li avesse voluto toccare per qualche motivo,continuando a camminare entrarono in una grande libreria con molti libri,ma dato le dimensioni degli scaffali i libri apparivano piccoli e molti scaffali erano vuoti, poi entro nell'infermeria,molto basilare: un lettino,uno scaffale ed un armadietto al centro la classica tendina bianca anche se ignorava a cosa realmente servisse. Infine la palestra, era piena di pesi e macchinari che davano l'impressione di crollare da un momento all'altro.

“Bene ora arriviamo alla stanza più importante”

Arrivarono davanti ad una porta in metallo, pur essendo piuttosto buio luccicava molto, aveva delle strisce in giallo che l'adornavano dando un tocco di militare come se appartenesse ad una vecchia branca dell'esercito,Blindly la guardava e più la guardava più ne era intimorito,non poteva non pensare che quella stanza contenesse davvero qualcosa di importante.
La porta si aprì e davanti a lui vide una grossa stanza piena di macchinari che non aveva mai visto; molti erano costruiti,però con  oggetti di uso comune,ad esempio una specie di incubatrice che emetteva uno strano raggio blu era evidentemente costruita con pezzi di vecchio forno; oppure un grande computer era stato riparato con pezzi di vari computer.

“Questa è il laboratorio,bello no? ognuno di noi ha sacrificato qualcosa”
“Cioè?”
“Il nostro computer centrale ad esempio è stato costruito con i vecchi computer di Blue”
“Oh...”
“Sai perché ti ho portato qui?”
“Non ne ho la più pallida idea”
“Ti ho portato qui per farti vedere cosa a cosa stiamo lavorando, ma molto più importante per farti entrare nel nostro gruppo”
“Perché pensi che vorrei entrare nel vostro gruppo?”
“Non è la questione di volere, ma di dovere”
“Cosa vuoi fare costringermi?”
“Non ci sarà bisogno, ti conosco, alla fine vorrai unirti a noi”
“Se nemmeno mi conosci!”
“Ho impiegato anni a cercarti, a leggere di te, a parlare alla gente, posso dire di sapere molto su di te”
“Cosa sei uno stalker?”
“La lingua l'hai avuta sempre tagliente eh? E se ti dicessi che potrai evitare tutto quello che ci è accaduto?”
“Cosa vuoi dire di preciso?”
“Se ti unisci a noi potrai rivedere tutte le persone che hai perso, portai tornare indietro a quando eravamo tutti felici.”
“Come?”
“Non posso parlartene, dovrai fidarti”

Lo guardò in faccia, non sapeva il perchè ,ma gli infondeva una bella sensazione a stare li a parlare con lui,anche se non era del tutto convinto.
“Non saprei...”
“Ascoltami, lì fuori non c'è niente per te, c'è solo desolazione e povertà, ma se oggi ti unisci a noi avremo tutti una seconda chance, se non vuoi farlo per te o per noi fallo perr tutti quelli che soffrono”
“Credo tu abbia ragione,non ho niente per cui vivere fuori di qui”
Improvvisamente Yellow li interruppe
“E ci credo, ti stavi quasi per ammazzare Santa Celestia cosa pensi avresti risolto spappolandoti al suolo?”
“Eh... “
“Yellow sta zitta! Stai sempre a ficcare il naso dappertutto tornatene nell'infermeria!”
“Gne gne gne”
“Bene,scusa la brusca interruzione, allora lascia che ti spieghi come funziona : il nostro gruppo è molto antico risale ai tempi della sconfitta di Discord; ognuno di noi quando accetta di votarsi alla causa perde la propria identità perché questo ti separa dalla tua vita precedente,in modo tale che la tua unica ragione di vita sia il conseguimento del nostro obbiettivo;il nome che hai non ti serve più, se incomincerai a vivere nel nostro ordine dovrai farne a meno,ma penso che per te non sarà molto difficile abituarsi dato che hai perso di peggio”

Blindly annuì senza dire niente.

“Bando alle ciance andiamo a ufficializzare il tutto. ”

 Purple riunì tutti nella libreria Era molto imbarazzate per Blindly che si sentiva sempre a disagio in pubblico anche se erano in pochi, erano tutti lì per lui.

“Oggi sono lieto di introdurre un nuovo Amico al nostro gruppo”
“Beh veramente è stato qui per un po' l'abbiamo conosciuto quasi tutti no?”
“Yellow vuoi stare zitta?!?”
“Se, se”

Purple si schiarì la gola e continuò

“stavo dicendo, siamo molti di meno di  quanti eravamo quando iniziammo,ma ora siamo più vicini alla fine; come nostra consuetudine ho scelto il suo nome quindi ora date tutti il benvenuto a... Marv”

Quando disse il suo nome gli altri rimasero per un momento in silenzio, come pietrificati,si guardarono l'un l'altro con delle facce che esprimevano sorpresa, ma poi andarono a congratularsi con lui,che non capiva il perchè di quel nome e di quel silenzio così inquietante.
Lasciarono tutti la stanza e ognuno continuò a fare le mansioni che stavano svolgendo prima.
Marv andò a riposarsi; poco dopo  fu raggiunto da Green.

“Ehi ragazzo, posso entrare?”
“Uh? oh si, si entra pure”
 “Ciao, io sono Green, non ci siamo presentati prima”
“Piacere io sono Bli-ehm sono Marv”
“Devi abituarti al nome eheh le prime volte è così, facciamo confusione”
“Già, posso chiederti una cosa?”
“Si,chiedi pure”
“Non capisco, tutti voi avete nomi di colori, perché io ho questo nome? che so mi sarei aspettato Brown o roba del genere”
“Beh,devi sapere che nel nostro gruppo abbiamo tutti nomi di colori dell'arcobaleno perchè  dopo la pioggia è sempre l'arcobaleno a rischiarare il cielo, il tuo nome invece credo abbia un significato particolare,”
“Cioè?”
“Marv era il nome del figlio di Purple... devi sapere che faceva parte del nostro gruppo sin dall'inizio, era un ragazzo geniale, ha creato tutti i macchinari che vedi qui dentro usando degli oggetti di uso più comune, ma  Marv era malato soffriva di cuore e una notte ebbe una delle sue crisi,con i tempi che correvano le medicine erano impossibili da trovare e così ci lasciò, e insieme a lui anche altri nostri amici se ne sono andati, pensavo che col tempo sarebbe stato più facile, ma no è così ogni notte li vedo nei miei sogni spero che alla fine di tutto riesca finalmente a dormire.

Ascoltando quelle parole Marv rivivette quei momenti in cui vide i suoi amici per l'ultima volta ;nelle fogne poco prima che senza saperlo liberassero Gea;  capiva i sentimenti di Green perché anche lui aveva vissuto le stesse cose.

“Ti capisco, anche io ho...”
“Si lo sappiamo,ma non sono venuto qui per fare una discussione”
“Per cosa sei venuto allora?”
“Per dirti di prepararti”
“Per cosa?”
“Domani inizierai ad allenarti fisicamente e mentalmente”
“Perché?”
“Perché l'abbiamo fatto tutti, prima di essere operativo devi essere allenato per superare le difficoltà”
“Operativo? Difficoltà? Ma scusa di preciso cos'è che facciamo?”
“Diciamo che per ora ci stiamo concentrando solo su un obbiettivo,ma bisogna essere pronto a tutto”
“Non ho capito molto ma va bene”

Il giorno dopo si recò in palestra dove fu accolto piuttosto bruscamente
“QUI NON RIDERAI QUI NON PAINGERAI QUI SI FILA DIRTTO E BASTA! TI FARO' VENIRE I MUSCOLI AL BU-”
“Pink! Maledizione smettila di fare il cretino!  tu e Yellow mi farete morire, lo so!”
“Dai stavo scherzando erano secoli che volevo provarci”
Marv rimase sconvolto stava pensando che in quel gruppo metà fossero pazzi e in un certo senso gli ricordava le pazzie che faceva prima.
Anche se con Pink l'inizio fu brusco entrarono successivamente in sintonia, erano molto simili e si prendevano in giro a vicenda, Pink era un pegaso molto vivace, sembrava non essere stato intaccato da quello che accadeva fuori; come se vivesse in un mondo tutto suo.
Quando finì di allenarsi passò per l'infermeria dove Yellow lo controllò.
“Bene bene bene allora io ti insegnerò un paio di cose su...”
“Su?”
“Siamo in un infermeria sai?”
“Beh, si quindi penso mi parlerai di qualcosa riguardo la medicina?”
“Non proprio, ti insegnerò come sopravvivere in caso di bisogno”

 “Non è possibile” pensava tra se e se come poteva lei insegnargli come sopravvivere non sembrava in grado neanche di badare a se stessa, in fatti in quel momento stava facendo fluttuare un coltello pericolosamente vicino alla sua faccia

“Non dovresti stare attenta con quel coltello?”
“Ma io sono attenta,non vedi come non mi colpisco?”
“Dovresti preoccuparti meno degli altri sai? Non fa bene alla salute eh eh eh”
 Yellow era l'unica femmina del gruppo,era un unicorno ed aveva un carattere molto forte, che però piaceva a Marv; era strano più stava li più si sentiva come se li conoscesse da una vita.

 Stette sei mesi ad allenarsi ed a imparare da Yellow, ma in questi mesi non riuscì mai a stringere amicizia con Blue che preferiva gettarsi su quei pochi libri della libreria che parlare con lui.
Un giorno durante gli allenamenti parlò a Pink di Blue:
“Posso chiederti una cosa?”
“Se vuoi saltare l'ultima serie la risposta è no”
“No, volevo chiederti di blue”
“Cosa vuoi sapere?”
“Come mai non parla con nessuno?”
“Beh è molto timido e poi non penso ti trovi simpatico”
“Eh? Ma se sono il pony più dolce al mondo!”
“Si così dolce che mi fai soffrire di diabete”
“Ah...ah...ah sei divertente come una veglia funebre”
“Seriamente, io credo ce tu gli stia antipatico perchè pensa che sostituirai il Marv che noi conoscevamo,devi sapere che era il suo migliore amico e lo ha aiutato a costruire il laboratorio.
“Capisco allora dovrò  farmelo amico dopotutto-”

Green entrò bruscamente in palestra  facendo cadere un sacco di pesi facendo così sobbalzare tutti i presenti

“Ma che cavolo stai facendo Green? Me la sono fatta addosso”
“Oh scusami,ma dobbiamo fare  un piccolo test su Marv”
“Su di me? Uhm ok,”
“Ok seguimi in laboratorio”

Arrivati in laboratorio vi trovo Purple e Blue che discutevano accesamente riuscì a capire solo qualcosa riguardo onde o robe del genere.
Alla fine Blue andò via dicendo che non voleva essere considerato responsabile.

“Scusaci per la scena, ma devo chiederti qualcosa”
“Cosa?”
“Entra in quella camera e aspetta il mio segnale”
“Tutto qui?”

Una volta entrato nella macchina gli furono fatti una serie di scansioni; uscitone parlò con Purple che gli riferì il risultato delle scansioni.

“Figliolo sai perchè solo tu puoi aiutarci?”
“No, non me lo sono mai chiesto, forse perchè sono stato io a causare tutto questo?”
“Quasi; il motivo è che tu eri presente quando Gea si liberò, e fosti investito dalla sua radiazione magica”
“Oh, ora che mi ci fai pensare quando accadde ,si, ci fu una grande bagliore e strani raggi, sai non ne capisco molto di magia”
“Ne dovrai capire invece, ti servirà”
“Che vuoi dire? Io non sono un unicorno,non posso usare la magia”
“Se ti dicessi che puoi diventarlo?”
“Come?”
“La radiazione magica ti è rimasta addosso ,sul tuo corpo, noi potremmo usare quella magia “Impazzita” per modificarti”
“Fantastico! Vuoi dire che potrò far volare le cose o robe così?”
“Si, ma non sarà così facile, non sappiamo se sopravvivrai  al trattamento”
“C'è questo rischio?”
“Il macchinario che useremo è il N.5 che userà la Radiazione per alimentare il processo ma per il corno userà parti del tuo corpo, perchè è la via più semplice,ma la parte che verrà usata è un'incognita, potresti perdere la vista, una gamba, o addirittura il cuore, quindi riflettici un po, potremmo anche optare per un'altra opzione, potremmo usare la radiazione per farti fare solo il viaggio di andata ma non sappiamo cosa accadrà una volta lì.”
“Ok ci dormirò sopra”

Quella stessa notte  mentre tutti dormivano Marv si svegliò e si recò nel laboratorio pochi minuti dopo le sue urla svegliarono tutti. Lo trovarono agonizzante in una pozza di sangue era entrato nel Macchinario N.5 che oramai lo aveva trasformato, aveva però pagato il prezzo, la sua zampa anteriore sinistra era stata come strappata via.
A terra vide molto sfocatamene Purple correre verso di lui è gridare:

“Presto portatelo in infermeria dobbiamo fare qualcosa!”

Poi svenne.