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- Salve a tutti,
- oggi faremo una breve introduzione ai principali comandi linux per poi passare a una descrizione dei più usati e utili.
- [set_anchor=indice]Divideremo questa raccolta in 8 categorie, quali: [/set_anchor]
- [LIST=1]
- [*][link_to_anchor=capitolo1]Comandi di Gestione File e Navigazione[/link_to_anchor]
- [*][link_to_anchor=capitolo2]Comandi di Ricerca[/link_to_anchor]
- [*][link_to_anchor=capitolo3]Gestione Periferiche[/link_to_anchor]
- [*][link_to_anchor=capitolo4]Gestione Archivi[/link_to_anchor]
- [*][link_to_anchor=capitolo5]Gestione Processi[/link_to_anchor]
- [*][link_to_anchor=capitolo6]Gestione di Rete[/link_to_anchor]
- [*][link_to_anchor=capitolo7]Info Device[/link_to_anchor]
- [*][link_to_anchor=capitolo8]Tips & Tricks[/link_to_anchor]
- [/LIST]
- Un comando altro non è che un modo "comodo" per utilizzare, "richiamando", una data applicazione installata sul sistema che, corredato da opportune opzioni (qualora disponibili), permette di ottenere risultati diversi in base alla combinazioni di opzioni in uso al comando che viene digitato.
- La shell invece è l'ambiente di lavoro che utilizzeremo per impartire comandi alla macchina (attraverso un'applicazione chiamata genericamente [I]emulatore di terminale[/I]).
- Esistono diversi tipi di shell, quelle fondamentali unix sono:
- - Bash
- - Bourn Shell
- - C Shell
- - Korn Shell
- Quella cui faremo riferimento nella nostra guida sarà la Bash, che sta per [I]Bourn Again Shell[/I] ([URL="http://www.gnu.org/software/bash/"]ClickMe[/URL] per approfondimento)
- I comandi si presentano sotto diverso aspetti, vediamone brevemente alcuni esempi:
- [CODE]ls[/CODE]
- Comando senza opzioni nè file associati, esegue una determinata azione senza dipendere da altro.
- [CODE]ls -al[/CODE]
- Comando associato ad un'opzione che ne determina dei particolari campi di utilizzo o restrizione.
- [CODE] -r /pippo/test.sh[/CODE]
- Comando che presenta delle opzioni che sono associate ad un determinato file.
- Alcune volte potrebbe capitare che salti fuori un comando del tipo
- [CODE] comando opzione -- file [/CODE]
- Quel -- che vediamo non deve allarmarci semplicemente in questo modo escluderemo dalle operazioni del comando quel determinato file
- [set_anchor=capitolo1][COLOR=#ff0000][B]Comandi di gestione file e navigazione[/B][/COLOR][/set_anchor]
- Partiamo da uno dei comandi più utilizzati:
- [CODE]cd[/CODE]
- Questo comando ci permette di spostarci facilmente tra le directory.
- Esempio:
- [CODE]cd /home/utente/Desktop [/CODE]
- in questo modo entreremo all'intero nella directory [I]home[/I] dell'utente [I]utente[/I] presente in [I]Desktop[/I].
- Ricordiamo che dopo [I]cd[/I] il percorso va indicato iniziando con "[I]/[/I]" (a meno di non trovarsi sullo stesso path principale della cartella cui si vuole accedere, per cui se mi trovo già all'interno della cartella [I]utente[/I] accederò alla cartella [I]Desktop[/I] scrivendo semplicemente [I]cd Desktop[/I], se fossi stato all'interno della cartella [I]home[/I] avrei dovuto scrivere cd utente/Desktop, capito il meccanismo risulterà tutto più semplice)
- [SPOILER]opzione utile associata a questo comando è:
- [CODE]cd ..[/CODE]
- che ci permetterà di salire di un livello dal percorso in cui ci troviamo[/SPOILER]
- Per visualizzare invece il contenuto della directory all'interno della quale ci troviamo abbiamo il comando:
- [CODE]ls[/CODE]
- quindi, se all'interno di [I]home[/I] sono presenti la cartella [I]Test[/I], il file [I]ciao.txt[/I] e il collegamento [I]Patata[/I] avremo, dopo aver digitato il comando [I]ls[/I], una lista simile:
- [CODE]Test ciao.txt Patata[/CODE]
- questo comando però può essere associato ad alcune opzioni così da determinare vari aspetti dei file:
- [CODE]ls -al[/CODE]
- dà tutte le specifiche dei file contenuti nella directory analizzata, ovvero:
- - Tipo di file
- - Permessi associati
- - Numero di collegamenti verso quel file
- - Proprietario
- - Gruppo
- - Dimensione
- - Data di creazione
- - Ultima modifica
- [CODE]ls -lt[/CODE]
- visualizza soltanto la data dell'ultima modifica (oltre al nome ovviamente)
- Per ottenere la lista dei comandi da associare a ls consultare il comando
- [CODE]man ls[/CODE]
- Sappiate che il comando [B][I]man[/I][/B] richiama il manuale relativo ad un comando, utilissimo da usare anche in futuro per consultare i manuali relativi dei singoli comandi, anche [I]man[/I] possiede una pagina di manuale dedicata consultabile attraverso il comando [I]man man[/I].
- Tra i comandi strettamente legati ai file troviamo:
- [CODE]touch nomefile[/CODE]
- Permette di creare un file vuoto
- [CODE]rm -r nomefile[/CODE]
- Elimina un file
- [CODE]mkdir nomecartella[/CODE]
- Permette di creare una directory (usare l'opzione [I]-p[/I] per il parent, esempio: [I]mkdir -p test/cartella_dentro_test[/I] creeremo la cartella chiamata [I]cartella_dentro_test[/I] che sarà creata all'interno della cartella [I]test[/I] che non esisteva prima dell'esecuzione del comando [I]mkdir[/I])
- [CODE]rmdir nomecartella[/CODE]
- Permette di eliminare una directory (si può anche utilizzare il comando [I]rm[/I] con l'opzione [I]-t[/I], si può anche forzare la cancellazione di cartelle non vuote utilizzando le opzioni [I]-rf[/I] ottenendo quindi[I] rm -rf[/I])
- [CODE]cp nomefile destinazione[/CODE]
- Permette di copiare un file in una determinata directory (usare opzione [I]-r[/I] nel caso in cui si voglia copiare una directory)
- [CODE]mv nomefile destinazione[/CODE]
- Permette di spostare un file in una determinata directory (se si vuole spostare una directory usare l'opzione [I]-r[/I])
- [I]mv[/I] permette anche di rinominare dei file:
- [CODE]mv nomefile nuovonome[/CODE]
- ... come al solito, aggiungendo l'opzione [I]-r[/I] dopo l'[I]mv[/I], opereremo sulle directory!
- [CODE]cat nomefile[/CODE]
- Mostra l'intero contenuto del file scelto
- [CODE]less nomefile[/CODE]
- Mostra il contenuto di un file suddividendolo in pagine
- [CODE]more nomefile[/CODE]
- L'opposto di [I]less[/I]
- [CODE]head -n nomefile[/CODE]
- Questo comando (dove [I]n[/I] indica un numero che va da [I]1[/I] al massimo numero di righe del file) permette di visualizzare dalla riga [I]1[/I] a quella indicata con [I]n[/I] di uno specifico file
- [CODE]tail -n nomefile[/CODE]
- L'opposto di [I]head[/I], anzichè mostrare le prime righe mostrerà le ultime
- [CODE]tail -f nomefile[/CODE]
- [I]tail[/I] con l'opzione [I]-f[/I], particolare opzione che permette di leggere i file in tempo reale (utile per consultare log in real time)
- [CODE]grep parola nomefile[/CODE]
- Questo comando associato ad un file ci permette di ricercare una determinata parola all'interno di un file
- [CODE]chmod valore nomefile[/CODE]
- Ci permette di assegnare specifici permessi ad un file (valore) dove:
- - r indichiamo lettura
- - w indichiamo scrittura
- - x indichiamo esecuzione
- - u permette di settare i permessi per uno specifico utente
- - g permette di settare i permessi per uno specifico gruppo
- - o permette di settare i permessi per il proprietario
- - setuid permette di settare l'user ID
- - setgid permette di settare il gruppo
- - t (stickybit) permette di assegnare un proprietario ad un file (e alle eventuali sottocartelle) e ne preclude l'eliminazione e la modifica soltanto ad esso.
- [SPOILER]
- 0 -> nessun permesso
- 1 -> permesso di esecuzione
- 2 -> permesso di scrittura
- 3 -> ( 2 + 1 ) scrittura e esecuzione
- 4 -> permesso di lettura
- 5 -> ( 4 + 1 ) permesso di lettura e esecuzione
- 6 -> ( 4 + 2 ) permesso di lettura e scrittura
- 7 -> ( 1 + 2 + 4) permesso di lettura, scrittura e esecuzione
- [/SPOILER]
- Se invece volessimo modificare da un file particolari permessi basta, anziché mettere il [I]+[/I] (più) davanti l'opzione, mettere un [I]-[/I] (meno)
- [CODE]chown nomeowner:gruppo nomefile[/CODE]
- [I]chown[/I] permette di settare ad un determinato file un proprietario e un gruppo, utile se usato con [I]chmod[/I] per settare i permessi al meglio.
- [CODE]chattr [ -RVf ] [ -v version ] [ modalità ] files[/CODE]
- Questo comando permette di impostare particolari attributi ad un file.
- [SPOILER]I principali attributi utilizzati sono:
- - A Non aggiornare l’atime
- - S Aggiornamento sincrono
- - D Aggiornamento sincrono delle directory
- - a solo append
- - c compresso
- - d no dump
- - i immutabile
- - s cancellazione sicura
- - T top of directory hierarchy
- - j data journaling
- - t no tail-merging
- - u Non cancellabile
- [/SPOILER]
- con:
- [CODE]lsattr file[/CODE]
- E' possibile visualizzare tutti gli attributi legati a un file
- [CODE]diff file1 file2[/CODE]
- Questo comando permette di mettere a confronto due file controllando se ci sono o meno differenze generando un file nel caso in cui queste siano presenti
- [CODE]patch file nomepatch[/CODE]
- questo comando lavora insieme a diff in quanto la patch non è altro che il file generato da una diff tra due file diversi.
- Creerà un file nuovo che avrà il contenuto del primo file più tutto ciò che è presente nella patch
- [RIGHT][RIGHT]
- [link_to_anchor=indice]Torna all'indice[/link_to_anchor][/RIGHT]
- [/RIGHT]
- [set_anchor=capitolo2][B][COLOR=#FF0000]Comandi di ricerca[/COLOR][/B][/set_anchor][B][COLOR=#FF0000]
- [/COLOR][/B]
- [CODE]grep -r 'stringa' /percorso.file [/CODE]
- Questo comando permette di trovare tutte le occorrenze della stringa indicata all'interno del percorso specifico
- [CODE]egrep -r 'regex' /percorsofile[/CODE]
- Simile al precedente ma che permette di utilizzare il parametro di ricerca attraverso le Regular expression (RegEx appunto)
- [QUOTE]Un'espressione regolare è una descrizione di un insieme di caratteri.
- Questa descrizione può essere usata per cercare in un file un testo che corrisponda alla espressione regolare. Le espressioni regolari sono analoghe ai metacaratteri della shell (da pluto.it)[/QUOTE]
- [CODE]locate nomefile[/CODE]
- Il comando [I]locate[/I] permette di cercare un file all'interno della nostra macchina, attenzione però, non fa una ricerca in tempo reale ma si raffronta con il db interno.
- Il db cui ci riferiamo va aggiornato con il comando:
- [CODE]updatedb[/CODE]
- [CODE]find /percorso nomefile[/CODE]
- Permette di cercare uno specifico file all'interno di un percorso indicato
- [B]I descrittori[/B]:
- La shell Unix lavora principlamente attraverso 3 canali principali, ovvero
- [B]stdin[/B], [B]stdout[/B] e [B]stderr[/B].
- Questi canali indicano rispettivamente l'input inviato (al ad esempio terminale attraverso la tastiera), output (la risposta data da un comando ad esempio, o l'output di un file di testo) ed i possibili errori.
- [CODE]stdin -file [/CODE]
- Canale di input
- [CODE]stdout -file[/CODE]
- Canale di output
- [CODE]stderr -file[/CODE]
- Canale output di errori
- Questi 3 descrittori possono essere correlati tra di loro tramite gli operatori: |, >, >>, 2>, <
- [CODE]|[/CODE]
- Si pronuncia pipe ed è un operatore utilizzato per la concatenazione di due descrittori
- [CODE]>[/CODE]
- Redirecta lo stdout su uno specifico file già creato (se non esiste lo crea, se esiste lo sovrascrive)
- [CODE]>>[/CODE]
- come sopra, solo che se il file esiste eseguira' l'append
- [CODE]<[/CODE]
- redirecta lo stdin su uno specifico file
- [CODE]2>[/CODE]
- redirecta lo stderr ad uno specifico file
- [RIGHT][link_to_anchor=indice]Torna all'indice[/link_to_anchor][/RIGHT]
- [set_anchor=capitolo3][B][COLOR=#FF0000]Gestione delle periferiche [/COLOR][/B][/set_anchor]
- Affinchè un dispositivo di archiviazione venga letto adeguatamente dal sistema e possa quindi essere utilizzato correttamente dall'utente, dopo averlo alimentato, è necessario fare il mount del device (che avviene automaticamente nelle distribuzioni più "complete" ma che è invece da fare obbligatoriamente in maniera manuale se si installa un sistema minimale).
- Il comando da utilizzare è:
- [CODE]mount /dev/nomeperiferica punto.di.mount[/CODE]
- Il punto di mount è una specifica cartella che abbiamo creato (usando i comandi che abbiamo visto sopra) in uno specifico percorso (che dovrà obbligatoriamente essere indicato).
- Al comando mount in genere si associa l'opzione [I]-t[/I] che permette di indicare il file system utilizzato.
- [SPOILER]Ecco altre opzioni correlate al comando mount:
- -o (options) che permette di specificare opzioni utili, i volori indicabili sono
- (citiamo i più comuni):
- async: I/O in modo asincrono
- atime: Aggiorna la data/ora di accesso agli inode ad ogni accesso
- defaults: usa le impostazioni di default (rw, suid, dev, exec, auto, nouser e
- async)
- dev: Interpreta i device speciali a caratteri o a blocchi del file system
- exec: permette l'esecuzione di binari
- ro: read-only ossia solo lettura
- rw: read-write ossia permessa la lettura e scrittura dei dati
- sync: I/O in modo sincrono
- suid: Abilita le funzionalità dei bit set-user-identifier o
- set-group-identifier.
- user: abilita l'utente comune a montare la partizione (a senso specificarla solo
- nel /etc/fstab)
- users: abilita l'utente comune a montare e/o smontare la partizione
- noexec: non permette l'esecuzione di file binari
- nodev: Non interpreta i device speciali a caratteri o a blocchi del file system
- noatime: Non aggiorna la data/ora di accesso agli inode ad ogni accesso
- nosuid: Disabilita le funzionalità dei bit set-user-identifier o set-group-identifier.
- nouser: Non permette allo user di montare la partizione (a senso specificarla
- solo nel /etc/fstab)
- umask=valore: imposta la maschera di permessi, attraverso un valore ottale
- nls=valore: impostiamo il "Native Language Support", molto utile per i fs NTFS
- usare il valore utf8
- [/SPOILER]
- Per avere una lista delle partizioni già montate basta dare un semplice
- [CODE]mount[/CODE]
- Invece per smontare una partizione è necessario utilizzare il comando [I]umount[/I] come segue:
- [CODE]umount percorsodevice
- umount percorsodevice[/CODE]
- [RIGHT][link_to_anchor=indice]Torna all'indice[/link_to_anchor]
- [/RIGHT]
- [set_anchor=capitolo4][B][COLOR=#FF0000]Gestione Archivi [/COLOR][/B][/set_anchor]
- Gli archivi sono molto utili per gestire al meglio il passaggio di un file e ridurne le dimensioni.
- Per gestire gli archivi esistono particolari comandi che sono:
- Archivio [I].tar [/I]
- [CODE]tar x nomearchivio.tar[/CODE]
- Estrae l'archivo [I].tar [/I]
- [CODE]tar -cf nomearchivio.tar percorso.directory.da.comprimere[/CODE]
- Comprire la directory in formato .tar
- Archivio [I].tar.gz[/I] e [I].gz [/I]
- Il comando è simile a quello per [I].tar.gz[/I] (o [I].gz[/I]) ed è
- [CODE]tar xz nomearchivio.tar[/CODE]
- Estrae l'archivio [I].tar.gz[/I] o [I].gz [/I]
- [CODE]tar -czf nomearchivio.tar.gz percorso.directory.da.comprimere[/CODE]
- Comprime la directory in [I]tar.gz [/I]
- Archivio[I] tar.bz2[/I] e [I].bz2 [/I]
- [CODE]tar xjvf pacchetto.tar.bz2[/CODE]
- N.B. L'opzione [I]vf[/I] serve per mostrare in output il risultato dell'operazione
- Per creare invece un archivio .[I]bz2[/I] basterà digitare:
- [CODE]tar -cjf nomearchivio.bz2 percorso.directory.da.comprimere[/CODE]
- [RIGHT][link_to_anchor=indice]Torna all'indice[/link_to_anchor]
- [/RIGHT]
- [set_anchor=capitolo5][B][COLOR=#FF0000]Gestione processi [/COLOR][/B][/set_anchor]
- Per visualizzare i processi in esecuzione sul nostro terminale basta digitare:
- [CODE]ps aux[/CODE]
- Che mostrerà il nome dei processi (in esecuzione nel momento in cui si è dato il comando) con associato il PID (Process ID)
- Per avere la lista dei processi in tempo reale (dopo averlo installato) potremo utilizzare l'applicativo
- [CODE]top[/CODE]
- Per killare un processo è necessario utilizzare il comando kill come segue:
- [CODE]kill PID[/CODE]
- Dove al posto di PID andrà l'ID del processo (visibile con ps aux)
- Nel caso in cui il processo non ne voglia sapere di chiudersi possiamo passare alla chiusura forzata con il comando
- [CODE]kill -9 PID[/CODE]
- Nota: dare un'occhiata anche al comando [I]pkill[/I] (vedere pagina man)
- Per mandare un comando in background lo facciamo terminare con:
- [CODE]&[/CODE]
- In seguito avremo quindi:
- [I][n] PID [/I]
- dove n è un numero che indica il numero di job e PID il Process ID. Per riportare in foreground il processo bastera' digitare [I]fg %n [/I], dove n sta per il numero di job che ci ha dato prima.
- [CODE]pidof nomeprocesso[/CODE]
- mostra il PID del processo indicato
- [CODE]nohup comando[/CODE]
- Permette di eseguire un altro comando evitando il segnale SIGHUP permettendogli restare in esecuzione pur chiudendo il terminale.
- [CODE]disown[/CODE]
- Permette di annullare la dipendenza che lega un'operazione al terminale così da poter permettere un utilizzo continuo della shell. Prima di utilizzare questo comando però, il processo deve essere messo in background (questo possiamo ottenerlo o tramite la shortcut Ctrl+z o dando, alla fine dell'operazione interessata l'opzione &)
- [CODE]watch comando tempo[/CODE]
- comando che permette di eseguire periodicamente un comando (di default ogni 2 secondi)
- [CODE]free -l[/CODE]
- permette di tenere sotto controllo lo spazio libero sulla RAM (molto utile per avere una visione di insieme sulla gestione dei processi ([B]Nota[/B]: con l'opzione [I]-m[/I] è possibile visualizzare la memoria libera espressa in MB))
- [RIGHT][link_to_anchor=indice]Torna all'indice[/link_to_anchor]
- [/RIGHT]
- [set_anchor=capitolo6][B][COLOR=#FF0000]Gestione di Rete [/COLOR][/B][/set_anchor]
- Come abbiamo potuto notare fino ad ora uno dei vantaggi principali nell'utilizzare un sistema linux è quello di poter avere piena consapevolezza e controllo di tutto ciò che riguarda la macchina.
- Per quanto concerne la gestione di rete parleremo fondamentalmente di 3 comandi principali:
- [CODE]netstat[/CODE]
- Che controlla tutte le connessioni internet attive e che, se associato a particolari opzioni può essere molto utile.
- [SPOILER]Ecco una lista delle opzioni più utili associate a questo comando:
- -nat controlla tutte le connessioni internet senza risolvere gli ip
- -nat | grep LISTER (unione del comando netstat e di grep) permette di
- visualizzare tutte le prote attive
- -rn visualizza la tabella di routing del kernel
- -p visualizza i programmi che utilizzano connessione internet
- -a visualizza TUTTE le connessioni
- [/SPOILER]
- [CODE]ifconfig[/CODE]
- (Letteralmente interface configurator) è un comando che permette di configurare l'interfaccia di rete TCP/IP e può essere utilizzato per aggiungere o rimuovere un'interfaccia.
- Se inizialmente dessimo il comando ifconfig ci troveremmo difronte a una schermata simile:
- [CODE]eth0 Link encap:Ethernet HWaddr 00:01:02:2F:BC:40 inet
- addr:194.177.127.234 Bcast:194.177.127.255 Mask:255.255.255.0
- UP BROADCAST RUNNING MULTICAST MTU:1500 Metric:1
- RX packets:82075264 errors:0 dropped:0 overruns:0 frame:0
- TX packets:51585638 errors:0 dropped:0 overruns:0 carrier:0
- collisions:0 txqueuelen:100
- RX bytes:2858378779 (2.6 GiB) TX bytes:2524425895 (2.3 GiB)
- Interrupt:10 Base address:0x8800
- eth0:0 Link encap:Ethernet HWaddr 00:01:02:2F:BC:40
- inet addr:192.168.1.1 Bcast:192.168.1.255 Mask:255.255.255.0
- UP BROADCAST RUNNING MULTICAST MTU:1500 Metric:1
- Interrupt:10 Base address:0x8800
- eth1 Link encap:Ethernet HWaddr 00:E0:7D:81:9C:08
- inet addr:192.168.168.1 Bcast:192.168.168.255 Mask:255.255.255.0
- UP BROADCAST RUNNING MULTICAST MTU:1500 Metric:1
- RX packets:0 errors:0 dropped:0 overruns:0 frame:0
- TX packets:0 errors:0 dropped:0 overruns:0 carrier:0
- collisions:0 txqueuelen:100
- RX bytes:0 (0.0 b) TX bytes:0 (0.0 b)
- Interrupt:9 Base address:0x6000
- lo Link encap:Local Loopback
- inet addr:127.0.0.1 Mask:255.0.0.0
- UP LOOPBACK RUNNING MTU:16436 Metric:1
- RX packets:10226970 errors:0 dropped:0 overruns:0 frame:0
- TX packets:10226970 errors:0 dropped:0 overruns:0 carrier:0
- collisions:0 txqueuelen:0 RX bytes:1385547296 (1.2 GiB) TX
- bytes:1385547296 (1.2 GiB)[/CODE]
- Per sospendere una connessione (in realtà stiamo proprio "tirando giù" l'interfaccia di rete chiamata eth0), basterà digitare:
- [CODE]ifconfig eth0 down[/CODE]
- Mentre, per riattivarla:
- [CODE]ifconfig eth0 up[/CODE]
- e, per assegnargli un nuovo indirizzo:
- [CODE]ifconfig eth0 xxx.xxx.x.x subnet up[/CODE]
- Ultimo comando ma non meno importante è:
- [CODE]iwconfig[/CODE]
- Molto simile a [I]ifconfig[/I] ma che viene utilizzato per lavorare sulle interfacce di rete wireless.
- Dando per esempio da terminale:
- [CODE]iwlist [/CODE]
- ...otterremo un elenco di tutte le redi wirless disponibili
- [RIGHT][link_to_anchor=indice]Torna all'indice[/link_to_anchor]
- [/RIGHT]
- [set_anchor=capitolo7][B][COLOR=#FF0000]Info Device [/COLOR][/B][/set_anchor][B][COLOR=#FF0000]
- [/COLOR][/B]
- Questa sezione si dedicherà brevemente a tutti quei comandi che ci permettono di ottenere informazioni sul nostro dispositivo.
- [CODE]lshw[/CODE]
- Permette di visualizzare un listato di tutti i componenti hw della nostra postazione di lavoro
- [CODE]lspci[/CODE]
- Permette di visualizzare la lista di tutte le periferiche e i BUS PCI
- [CODE]lsusb[/CODE]
- Visualizza un listato dei BUS usb
- [CODE]dmidecode[/CODE]
- Ci permette di ricavare informazioni sull'hardware montato sulla nostra macchia con le seguenti specificazioni:
- - record id
- - dmi type id
- - record size
- - multi line record values
- [CODE]uname[/CODE]
- Questo comando permette di ricavare info sul sistema in uso.
- Opzioni utili in particolare sono:
- [LIST]
- [*]-a visualizza tutte le info
- [*]-m visualizza l'hardware
- [*]-r il sistema operativo
- [*]-v sottoversione dell'OS
- [/LIST]
- [CODE]whowami[/CODE]
- Il comando whami permette di visualizzare il nome dell'utente corrente
- [CODE]df [opzioni] [--] [file] [/CODE]
- [I]df[/I] sta per disk free e ci permette di visualizzare in[I] stdout[/I] lo spazio libero nei vari file system
- [RIGHT][link_to_anchor=indice]Torna all'indice[/link_to_anchor]
- [/RIGHT]
- [set_anchor=capitolo8][COLOR=#ff0000][B]Tips & Tricks per velocizzare l'utilizzo di applicativi in ambiente Linux[/B][/COLOR][/set_anchor]
- Capita molte volte di voler dare un ordine ai propri file così da mantenere la piena gestione delle proprie risorse. Uno dei metodi più veloci che possiamo utilizzare con linux è quello di dare un particolare insieme di comandi così da automatizzare tutto il processo.
- [COLOR=#ff0000]
- [/COLOR][CODE]for pd in *.jpg; do let fg+=1 ; mv $n labarra$fg.jpg; done[/CODE]
- In questo modo abbiamo detto al sistema che:
- a ogni file indicato verrà cambiato il nome con quello da noi deciso
- [COLOR=#ff0000]
- [/COLOR]- Altra piccola chicca:
- [CODE]rename 's/^/labarra/' *.jpg[/CODE]
- questo comando invece aggiunge a tutti i file .jpg il prefisso indicato (nel nostro caso labarra)
- - Riavvio e spegnimento:
- [CODE]reboot[/CODE]
- comando che se dato da teminale riavvia la macchina
- [CODE]sudo shutdown -h now[/CODE]
- Chiude tutte le sessioni in corso e spegne la macchina
- [SPOILER]in alternativa al comando shutdown possiamo utilizzare:
- [CODE]sudo poweroff[/CODE] oppure [CODE]sudo shutdown -h +0[/CODE]
- [/SPOILER]
- Bene, al momento non mi viene in mente altro, scopo di questo thread ([COLOR=#8b4513][U]da considerare in perenne aggiornamento[/U][/COLOR]) è di offrire una lista di comandi leggermente diversa e per certi aspetti un po' più dettagliata/completa rispetto a quelle che possiamo trovare praticamente ovunque, includendo opzioni e comandi differenti di cui in genere non si parla e che, in determinate circostanze, si possono rivelare veramente utili. Nel caso in cui abbiate voglia di contribuire con qualche altro comando da aggiungere non esitate a contattarmi o a rispondere alla discussione in modo da poter ampliare la guida anche con il vostro aiuto!
- [RIGHT]
- [link_to_anchor=indice]Torna all'indice[/link_to_anchor]
- [/RIGHT]
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