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- Programma MoVimento 5 Stelle
- www.beppegrillo.it
- http://www.beppegrillo.it/iniziative/movimentocinquestelle/Programma-Movimento-5-Stelle.pdf
- INDICE:
- - Stato e cittadini
- - Energia
- - Informazione
- - Economia
- - Trasporti
- - Salute
- - Istruzione
- » STATO E CITTADINI «
- L’organizzazione attuale dello Stato è burocratica, sovradimensionata, costosa, inefficiente.
- Il Parlamento non rappresenta più i cittadini che non possono scegliere
- il candidato, ma solo il simbolo del partito. La Costituzione non è applicata. I partiti si sono
- sostituiti alla volontà popolare e sottratti al suo controllo e giudizio.
- - Abolizione delle province
- - Abolizione dei rimborsi elettorali
- - Accorpamento dei Comuni sotto i 5.000 abitanti
- - Abolizione del Lodo Alfano ✔
- - Insegnamento della Costituzione ed esame obbligatorio per ogni rappresentante pubblico
- - Riduzione a due mandati per i parlamentari e per qualunque altra carica pubblica
- - Eliminazione di ogni privilegio particolare per i parlamentari, tra questi il diritto alla pensione
- dopo due anni e mezzo
- - Divieto per i parlamentari di esercitare un’altra professione durante il mandato
- - Stipendio parlamentare allineato alla media degli stipendi nazionali
- - Divieto di cumulo delle cariche per i parlamentari (esempio: sindaco e deputato)
- - Non eleggibilità a cariche pubbliche per i cittadini condannati
- - Partecipazione diretta a ogni incontro pubblico da parte dei cittadini via web,
- come già avviene per Camera e Senato
- - Abolizione delle Authority e contemporanea introduzione di una vera class action
- - Referendum sia abrogativi che propositivi senza quorum
- - Obbligatorietà della discussione parlamentare e del voto nominale per le leggi di iniziativa
- popolare
- - Approvazione di ogni legge subordinata alla effettiva copertura finanziaria
- - Leggi rese pubbliche on line almeno tre mesi prima delle loro approvazione per ricevere i
- commenti dei cittadini.
- » ENERGIA «
- Se venisse applicata rigorosamente la legge 10/91, per riscaldare gli edifici
- si consumerebbero 14 litri di gasolio, o metri cubi di metano, al metro quadrato
- calpestabile all’anno. In realtà se ne consumano di più. Dal 2002 la legge tedesca, e più di
- recente la normativa in vigore nella Provincia di Bolzano, fissano a 7 litri di gasolio, o metri
- cubi di metano, al metro quadrato calpestabile all’anno il consumo massimo consentito nel
- riscaldamento ambienti. Meno della metà del consumo medio italiano. Utilizzando
- l’etichettatura in vigore negli elettrodomestici, nella Provincia di Bolzano questo livello
- corrisponde alla classe C, mentre alla classe B corrisponde a un consumo non superiore a 5
- litri di gasolio, o metri cubi di metano, e alla classe A un consumo non superiore a 3 litri di
- gasolio, o metri cubi di metano, al metro quadrato all’anno. Nel riscaldamento degli ambienti,
- una politica energetica finalizzata alla riduzione delle emissioni di CO2, anche per evitare le
- sanzioni economiche previste dal trattato di Kyoto nei confronti dei Paesi inadempienti, deve
- articolarsi nei seguenti punti:
- - Applicazione immediata della normativa, già prevista dalla legge 10/91 e prescritta dalla
- direttiva europea 76/93, sulla certificazione energetica degli edifici
- - Definizione della classe C della provincia di Bolzano come livello massimo di consumi per la
- concessione delle licenze edilizie relative sia alle nuove costruzioni, sia alle ristrutturazioni di
- edifici esistenti
- - Riduzione di almeno il 10 per cento in cinque anni dei consumi energetici del patrimonio
- edilizio degli enti pubblici, con sanzioni finanziare per gli inadempienti
- - Agevolazioni sulle anticipazioni bancarie e semplificazioni normative per i contratti di
- ristrutturazioni energetiche col metodo esco (energy service company), ovvero effettuate a
- spese di chi le realizza e ripagate dal risparmio economico che se ne ricava
- - Elaborazione di una normativa sul pagamento a consumo dell’energia termica nei condomini,
- come previsto dalla direttiva europea 76/93, già applicata da altri Paesi europei.
- Il rendimento medio delle centrali termoelettriche dell’Enel si attesta intorno al 38%. Lo
- standard con cui si costruiscono le centrali di nuova generazione, i cicli combinati, è del
- 55/60%.
- La co-generazione diffusa di energia elettrica e calore, con utilizzo del calore nel luogo di
- produzione e trasporto a distanza dell’energia elettrica, consente di utilizzare il potenziale
- energetico del combustibile fino al 97%. Le inefficienze e gli sprechi attuali nella produzione
- termoelettrica non sono accettabili né tecnologicamente, né economicamente, né moralmente,
- sia per gli effetti devastanti sugli ambienti, sia perché accelerano l’esaurimento delle risorse
- fossili, sia perché comportano un loro accaparramento da parte dei Paesi ricchi a danno dei
- Paesi poveri. Non è accettabile di per sé togliere il necessario a chi ne ha bisogno, ma se poi si
- spreca, è inconcepibile. Per accrescere l’offerta di energia elettrica non è necessario costruire
- nuove centrali, di nessun tipo. La prima cosa da fare è accrescere l’efficienza e ridurre gli
- sprechi delle centrali esistenti, accrescendo al contempo l’efficienza con cui l’energia prodotta
- viene utilizzata dalle utenze (lampade, elettrodomestici, condizionatori e macchinari industriali).
- Solo in seguito, se l’offerta di energia sarà ancora carente, si potrà decidere di costruire nuovi
- impianti di generazione elettrica. Nella produzione di energia elettrica e termica, una politica
- energetica finalizzata alla riduzione delle emissioni di CO2 anche accrescendo l’offerta, deve
- articolarsi nei seguenti punti:
- - Potenziamento e riduzione dell’impatto ambientale delle centrali termoelettriche esistenti
- - Incentivazione della produzione distribuita di energia elettrica con tecnologie che utilizzano le fonti
- fossili nei modi più efficienti, come la co-generazione diffusa di energia elettrica e calore, a partire
- dagli edifici più energivori: ospedali, centri com-merciali, industrie con processi che utilizzano calore
- tecnologico, centri sportivi ecc.
- - Estensione della possibilità di riversare in rete e di vendere l’energia elettrica anche agli impianti
- di micro-cogenerazione di taglia inferiore ai 20 kW
- - Incentivazione della produzione distribuita di energia elettrica estendendo a tutte le fonti
- rinnovabili e alla micro-cogenerazione diffusa la normativa del conto energia, vincolandola ai kW
- riversati in rete nelle ore di punta ed escludendo i chilowattora prodotti nelle ore vuote
- - Applicazione rigorosa della normativa prevista dai decreti sui certificati di efficienza energetica,
- anche in considerazione dell’incentivazione alla produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili
- che essi comportano
- - Eliminazione degli incentivi previsti dal CIP6 alla combustione dei rifiuti in base al
- loro inserimento, privo di fondamento tecnico-scientifico, tra le fonti rinnovabili
- - Legalizzazione e incentivazione della produzione di biocombustibili, vincolando all’incremento
- della sostanza organica nei suoli le produzioni agricole finalizzate a ciò
- - Incentivazione della produzione distribuita di energia termica con fonti rinnovabili, in particolare
- le biomasse vergini, in piccoli impianti finalizzati all’autoconsumo, con un controllo rigoroso del
- legno proveniente da raccolte differenziate ed esclu-dendo dagli incentivi la distribuzione a
- distanza del calore per la sua inefficienza e il suo impatto ambientale
- - Incentivazione della produzione di biogas dalla fermentazione anaerobica dei rifiuti organici.
- » INFORMAZIONE «
- L’informazione è uno dei fondamenti della democrazia e della sopravvivenza individuale. Se il
- controllo dell’informazione è concentrato in pochi attori, inevitabilmente si manifestano derive
- antidemocratiche. Se l’informazione ha come riferimenti i soggetti economici e non il cittadino, gli
- interessi delle multinazionali e dei gruppi di potere economico prevalgono sugli interessi del
- singolo. L’informazione quindi è alla base di qualunque altra area di interesse sociale. Il cittadino
- non informato o disinformato non può decidere, non può scegliere. Assume un ruolo di
- consumatore e di elettore passivo, escluso dalle scelte che lo riguardano.
- Le proposte:
- - Cittadinanza digitale per nascita, accesso alla rete gratuito per ogni cittadino italiano
- - Eliminazione dei contributi pubblici per il finanziamento delle testate giornalistiche
- - Nessun canale televisivo con copertura nazionale può essere posseduto a maggioranza da
- alcun soggetto privato, l’azionariato deve essere diffuso con proprietà massima del 10%
- - Le frequenze televisive vanno assegnate attraverso un’asta pubblica ogni cinque anni
- - Abolizione della legge del governo D’Alema che richiede un contributo dell’uno per cento sui
- ricavi agli assegnatari di frequenze televisive
- - Nessun quotidiano con copertura nazionale può essere posseduto a maggioranza da alcun
- soggetto privato, l’azionariato diffuso con proprietà massima del 10%
- - Abolizione dell’Ordine dei giornalisti
- - Vendita ad azionariato diffuso, con proprietà massima del 10%, di due canali televisivi pubblici
- - Un solo canale televisivo pubblico, senza pubblicità, informativo e culturale,indipendente dai
- partiti
- - Abolizione della legge Gasparri
- - Copertura completa dell’ADSL a livello di territorio nazionale
- - Statalizzazione della dorsale telefonica, con il suo riacquisto a prezzo di costo da Telecom Italia,
- e l’impegno da parte dello Stato di fornire gli stessi servizi a prezzi competitivi ad ogni operatore
- telefonico
- - Introduzione dei ripetitori Wimax per l’accesso mobile e diffuso alla Rete
- - Eliminazione del canone telefonico per l’allacciamento alla rete fissa
- - Allineamento immediato delle tariffe di connessione a Internet e telefoniche a quelle europee
- - Tetto nazionale massimo del 5% per le società di raccolta pubblicitaria facenti capo a un singolo
- soggetto economico privato
- - Riduzione del tempo di decorrenza della proprietà intellettuale a 20 anni
- - Abolizione della legge Urbani sul copyright
- - Divieto della partecipazione azionaria da parte delle banche e di enti pubblici o para pubblici a
- società editoriali
- - Depenalizzazione della querela per diffamazione e riconoscimento al querelato dello stesso
- importo richiesto in caso di non luogo a procedere (importo depositato presso il tribunale in
- anticipo in via cautelare all’atto della querela)
- - Abolizione della legge Pisanu sulla limitazione all’accesso wi fi. ✔
- » ECONOMIA «
- - Introduzione della class action
- - Abolizione delle scatole cinesi in Borsa
- - Abolizione di cariche multiple da parte di consiglieri di amministrazione nei consigli di società
- quotate
- - Introduzione di strutture di reale rappresentanza dei piccoli azionisti nelle società quotate
- - Abolizione della legge Biagi
- - Impedire lo smantellamento delle industrie alimentari e manifatturiere con un prevalente
- mercato interno
- - Vietare gli incroci azionari tra sistema bancario e sistema industriale
- - Introdurre la responsabilità degli istituti finanziari sui prodotti proposti con una
- compartecipazione alle eventuali perdite
- - Impedire ai consiglieri di amministrazione di ricoprire alcuna altra carica nella stessa società se
- questa si è resa responsabile di gravi reati
- - Impedire l’acquisto prevalente a debito di una società (es. Telecom Italia)
- - Introduzione di un tetto per gli stipendi del management delle aziende quotate in Borsa e delle
- aziende con partecipazione rilevante o maggioritaria dello Stato
- - Abolizione delle stock option
- - Abolizione dei monopoli di fatto, in particolare Telecom Italia, Autostrade, ENI, ENEL, Mediaset,
- Ferrovie dello Stato
- - Allineamento delle tariffe di energia, connettività, telefonia, elettricità, trasporti agli altri Paesi
- europei
- - Riduzione del debito pubblico con forti interventi sui costi dello Stato con il taglio degli sprechi e
- con l’introduzione di nuove tecnologie per consentire al cittadino l’accesso alle informazioni e ai
- servizi senza bisogno di intermediari
- - Vietare la nomina di persone condannate in via definitiva (es. Scaroni all’Eni) come
- amministratori in aziende aventi come azionista lo Stato o quotate in Borsa
- - Favorire le produzioni locali
- - Sostenere le società no profit
- - Sussidio di disoccupazione garantito
- - Disincentivi alle aziende che generano un danno sociale (es.distributori di acqua in bottiglia).
- » TRASPORTI «
- - Disincentivo dell’uso dei mezzi privati motorizzati nelle aree urbane
- - Sviluppo di reti di piste ciclabili protette estese a tutta l’area urbana ed extra urbana
- - Istituzione di spazi condominiali per il parcheggio delle biciclette
- - Istituzione dei parcheggi per le biciclette nelle aree urbane
- - Introduzione di una forte tassazione per l’ingresso nei centri storici di automobili private con un
- solo occupante a bordo
- - Potenziamento dei mezzi pubblici a uso collettivo e dei mezzi pubblici a uso individuale (car
- sharing) con motori elettrici alimentati da reti
- - Blocco immediato del Ponte sullo Stretto ✔
- - Blocco immediato della Tav in Val di Susa
- - Proibizione di costruzione di nuovi parcheggi nelle aree urbane
- - Sviluppo delle tratte ferroviarie legate al pendolarismo
- - Copertura dell’intero Paese con la banda larga
- - Incentivazione per le imprese che utilizzano il telelavoro
- - Sistema di collegamenti efficienti tra diverse forme di trasporto pubblici
- - Incentivazione di strutture di accoglienza per uffici dislocati sul territorio collegati a Internet
- - Incentivazione dei mercati locali con produzioni provenienti dal territorio
- - Corsie riservate per i mezzi pubblici nelle aree urbane
- - Piano di mobilità per i disabili obbligatorio a livello comunale.
- » SALUTE «
- L’Italia è uno dei pochi Paesi con un sistema sanitario pubblico ad accesso universali. Due fatti
- però stanno minando alle basi l’universalità e l’omogeneità del Servizio Sanitario Nazionale: la
- devolution, che affida alle Regioni l’assistenza sanitaria e il suo finanziamento e accentua le
- differenze territoriali, e la sanità privata che sottrae risorse e talenti al pubblico. Si tende inoltre
- ad
- organizzare la Sanità come un’azienda e a far prevalere gli obiettivi economici rispetto a quelli di
- salute e di qualità dei servizi.
- GRATUITÀ DELLE CURE ED EQUITÀ DI ACCESSO
- - Garantire l’accesso alle prestazioni essenziali del Servizio Sanitario Nazionale universale e
- gratuito
- - Ticket proporzionali al reddito per le prestazioni non essenziali
- - Monitorare e correggere gli effetti della devolution sull’equità d’accesso alla Sanità
- FARMACI
- - Promuovere l’uso di farmaci generici e fuori brevetto, equivalenti e meno costosi rispetto ai
- farmaci “di marca” (che in Italia costano spesso di più che all’estero) e più sicuri rispetto ai
- prodotti di recente approvazione
- - Prescrizione medica dei principi attivi invece delle marche delle singole specialità (come
- avviene ad esempio in Gran Bretagna)
- INFORMAZIONE
- - Programma di educazione sanitaria indipendente pubblico e permanente sul corretto uso dei
- farmaci, sui loro rischi e benefici
- - Politica sanitaria nazionale di tipo culturale per promuovere stili di vita salutari e scelte di
- consumo
- consapevoli per sviluppare l’autogestione della salute (operando sui fattori di rischio e di protezione
- delle malattie) e l’automedicazione semplice
- - Informare sulla prevenzione primaria (alimentazione sana, attività fisica, astensione dal fumo) e
- sui limiti della prevenzione secondaria (screening, diagnosi precoce, medicina predittiva),
- ridimensionandone la portata, perché spesso risponde a logiche commerciali
- - Sistema di misurazione della qualità degli interventi negli ospedali (tassi di successo, mortalità,
- volume dei casi trattati ecc.) di pubblico dominio
- MEDICI
- - Proibire gli incentivi economici agli informatori “SCIENTIFICI” sulle vendite dei farmaci
- - Separare le carriere dei medici pubblici e privati, non consentire a un medico che lavora in
- strutture pubbliche di Operare nel privato
- - Incentivazione della permanenza dei medici nel pubblico, legandola al merito con tetti massimi
- alle tariffe richieste in sede privata
- - Criteri di trasparenza e di merito nella promozione dei primari
- ORGANIZZAZIONE
- - Liste di attesa pubbliche e on line
- - Istituzione di centri unici di prenotazione on line
- - Convenzioni con le strutture private rese pubbliche e on line
- - Investire sui consultori familiari
- - Limitare l’influenza dei direttori generali nelle ASL e negli ospedali attraverso la reintroduzione
- dei consigli di amministrazione
- LOTTA PER IL DOLORE
- - Allineare l’Italia agli altri Paesi europei e alle direttive dell’Organizzazione
- Mondiale della Sanità (OMS) nella lotta al dolore. In particolare per l’uso degli oppiacei (morfina e
- simili)
- RICERCA
- - Possibilità dell’8 per mille alla ricerca medico-scientifica
- - Finanziare la ricerca indipendente attingendo ai fondi destinati alla ricerca militare
- - Promuovere e finanziare ricerche sugli effetti sulla salute, in particolare legate
- alle disuguaglianze sociali e all’inquinamento ambientale dando priorità ai ricercatori indipendenti
- - Promuovere la ricerca sulle malattie rare e spesare le cure all’estero in assenza di strutture
- nazionali
- - Introdurre, sulla base delle raccomandazioni dell’OMS, a livello di Governo centrale e regionale,
- la valutazione dell’impatto sanitario delle politiche pubbliche, in particolare per i settori dei
- trasporti, dell’urbanistica, dell’ambiente, del lavoro e dell’educazione
- AMMINISTRATORI PUBBLICI
- - Eliminazione degli inceneritori
- - Introduzione del reato di strage per danni sensibili e diffusi causati dalle politiche locali e
- nazionali che comportano malattie e decessi nei cittadini nei confronti degli amministratori
- pubblici (ministri, presidenti di Regione, sindaci, assessori).
- » ISTRUZIONE «
- - Abolizione della legge Gelmini
- - Diffusione obbligatoria di Internet nelle scuole con l’accesso per gli studenti
- - Graduale abolizione dei libri di scuola stampati, e quindi la loro gratuità, con l’accessibilità via
- Internet in formato digitale
- - Insegnamento obbligatorio della lingua inglese dall’asilo
- - Abolizione del valore legale dei titoli di studio
- - Risorse finanziarie dello Stato erogate solo alla scuola pubblica
- - Valutazione dei docenti universitari da parte degli studenti
- - Insegnamento gratuito della lingua italiana per gli stranieri(obbligatorio in caso di richiesta di
- cittadinanza)
- - Accesso pubblico via Internet alle lezioni universitarie
- - Investimenti nella ricerca universitaria
- - Insegnamento a distanza via Internet
- - Integrazione Università/Aziende
- - Sviluppo strutture di accoglienza degli studenti
- Nota:
- ✔ = obiettivo raggiunto
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