Arrivasti in collegio nell'ottobre del duemilasette
quando ancora eri indifferente alle tette
quando Paolo ancora a lezione andava,
i pranzi e le cene ti preparava.
Di rimanere a cena da solo avevi il terrore
aspettavi il ritorno del fratello anche per ore.
Due erano i piatti che più di tutti bramavi:
patate e pomodorini comodamente aspettavi.
Basti rimembrare quella volta che te li avevamo occultati,
brandendo il coltello quasi ci avresti castrati (spiega).
Quando l'On. Silvio iniziò a prendere il viagra,
per te alla Forcellini iniziò la sagra.
Tutti i giorni inforcavi la tua bicicletta,
per mangiare una pasta e, magari, una fighetta.
Dal tuo menu mancava solo il caffè,
perché lesto tornavi in collegio prima delle tre.
Per onorare il tuo soprannome
per 10 minuti ti buttavi sul letto-me.
In quel breve tempo sognavi scene di sesso
e poi bagnato scendevi a farti l'espresso.
Il primo anno ti sei subito dato alla pazza gioia,
ma rientrando in camera che casino facevi, porca troia!!!
Memorabile fu quel tuo ricordino
mancasti il bersaglio col tuo vomitino;
per non parlare del portone
potevi centrare il cesso brutto coglione!
Dei tuoi sbrocchi vogliamo ora narrare,
in taluni casi Bronx riuscivi ad eguagliare.
In una serata di libera caccia
il tuo cellulare ti ciullammo da sotto la faccia.
Profumato e tirato come una scorreggia eri pronto per andare,
ma, incazzato come una iena, fino alla luce ti sei dovuto arrampicare.
Finalmente scopristi che esiste anche la Pattonza,
ti accorgesti essere meglio di una sbronza.
L'esordio col botto fu la bresciana,
due meloni enormi, chissà che tana!!! (spiega)
Un inaspettato rivale si aggiunse alla contesa,
che tu con i tuoi colpi bassi costrinsi alla resa... (spiega)
Nemmeno le tue compagne di corso ti erano indifferenti,
il punto erogeno cercavi nei denti.
Facesti conquiste anche in terre canadesi,
a noi giunge voce di almeno due giapponesi.
Il fascino d'oltreoceano avevi ormai acquisito,
l'amica del magna ti propose un chupito.
Il cinema si concluse a settembre a Venezia,
quando dall'oriente giunse una succulenta spezia.
Della dolce mandorla avevi in bocca il sapore
e nel mentre iniziasti a castigarne un'altra con ardore!
Al lido ebbe luogo la festa galeotta,
fu così che cadesti come una pera cotta!