GABRIELEEEEEEEEEEEEEEEE ULTIMOOOOOO

4) I biosensori sono costituiti da supporti su cui vengono immobilizzati cellule, enzimi e biomolecole. Funzionano in base all'integrazione di una componente biologica con una componente elettronica per trasdurre il segnale.
La parte biologica può essere costituita da enzimi, antigeni, anticorpi, cellule le biomolecole fissati su supporti quali silicio polimeri e silicone.
I trasduttori possono essere costituiti da elettrodi, transistor, fibre ottiche i cristalli piezoelettrici
L’analita reagisce con il recettore dando luogo ad un prodotto, la relazione che intercorre tra concentrazione dell’analita  e concentrazione del prodotto è di fondamentale importanza per un biosensore. Tale relazione deve essere nota o determinabile.
Fondamentale è la specificità che è garantita dall’utilizzo di recettori biologici, i quali possono reagire con un solo analita.
Un biosensore deve essere altamente sensibile ma anche veloce nella misurazione, in più deve essere economico.
I biosensori possono essere adoperati in vari ambiti, come quello medico, industriale o alimentare.
In campo medico i biosensori vengono usati per determinare il glucosio, urea, creatinina ed ormoni.
In ambito industriale per il controllo di impianti di smaltimento dei reflui o nei bioreattori. Infine in ambito alimentare per la determinazione di glucosio ,lattosio ed
acido lattico nel latte e  determinazione della lecitina in vari alImenti.
L’applicazione principale dei biosensori catalitici è la misurazione del glucosio per i pazienti diabetici. Questo tipo di biosensori sfruttano la catalizzazione degli enzimi per velocizzare la reazione.
La superficie del trasduttore è in contatto con uno strato enzimatico trattenuto da una membrana, ed il tutto viene immerso nella soluzione da analizzare. Il substrato diffonde attraverso la membrana e reagisce con l’enzima. I prodotti della catalisi devono a loro volta diffondere verso il trasduttore per poi essere convertiti in un segnale quantificabile.