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Oct 23rd, 2016
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  1. Nient'altro che la verità
  2.  
  3. Nella sala del trono del tempio di Mainal regnava un silenzio tombale, rotto solamente dai singhiozzi di Alen.
  4. Jean la stringeva a se, fissando con odio il laguz che la maghetta, Elisa e Silvia avevano portato con loro dal deserto di Grann.
  5. In quel momento, Sanaki entrò nella sala, seguita da Alexander.
  6. — Sono stata informata dello... spiacevole evento accadutovi nel deserto. Vi porgo le mie più sentite condoglianze. Immagino che per voi non sia facile, ma vorrei avere un rapporto completo dei vostri incarichi.
  7. — Rapporto completo?! — sbottò Jean — Due dei nostri compagni sono morti e tu vuoi un maledettissimo rapporto?!
  8. Dicendolo si avvicinò rabbioso all'apostolo, davanti al quale si posizionò immediatamente Alexander — Posso capire come vi sentiate — disse — Ma eravate a conoscenza dei rischi a cui sareste andati incontro.
  9. Il guerriero digrignò i denti — Puoi capirlo?! Non puoi capire un bel niente! — urlò — Io avevo...
  10. Abbassò lo sguardo per qualche secondo, poi si voltò e torno verso Alen — Maledizione... — disse, cercando di contenersi.
  11. Calò nuovamente il silenzio, poi il laguz del deserto fece un passo avanti — È colpa mia — disse — Se qualcuno deve essere punito per ciò che è successo, quello sono io.
  12. Immediatamente gli si mise di fianco il bambino dai capelli rossi che lo accompagnava — No! Sono io il capo della banda, se c'è da punire qualcuno, quello sono io!
  13. — Ma, piccolino...
  14. — Zitto, Muarim! Sono io che-
  15. — Sarò IO a decidere chi verrà punito — si intromise Sanaki — Prima voglio avere il mio rapporto, è chiaro?
  16. — Beh... — fece Anaith — Noi siamo... riusciti a recuperare quel carico...
  17. — Molto bene — annuì l'imperatrice — Ci sono stati problemi?
  18. — Avevate parlato di mercanti — rispose Toorth — Ma quelli erano veri e propri bracconieri. Non è stato facile, avevano anche dei laguz con loro.
  19. — Dei laguz che aiutavano dei bracconieri? Mi suona strano — osservò l'apostolo.
  20. — Sono quei maledetti senatori! — gridò il bambino vicino a Muarim — È colpa loro se i laguz vengono maltrattati così!
  21. — Tu chi dovresti essere? — chiese l'apostolo — Prima hai detto di essere il capo dei banditi.
  22. — Non siamo dei banditi! — tuonò lui — Noi siamo il Fronte di Liberazione dei Laguz e io sono il capo, Tormod!
  23. — Piccolino, no! — cercò di fermarlo Muarim — Non assumerti la responsabilità!
  24. — Lascialo parlare — fece Elisa, che fino a quel punto era rimasta in silenzio a fissare l'elmo che Alen stringeva tra le braccia — Tutti devono sapere ciò che è successo, non credi?
  25. Muarim abbassò lo sguardo e annuì.
  26. — Noi non siamo un gruppo di banditi, al contrario! Ci occupiamo di liberare i laguz che vengono rinchiusi nelle case dei nobili di Begnion. Li salviamo e li portiamo al sicuro nel nostro rifugio nelle rovine del deserto di Grann! I nobili non vogliono che la notizia si sparga, per questo ci chiamano ladri e fuorilegge!
  27. — Quelle che muovi sono accuse gravi — rispose Sanaki — Ventuno anni fa, nell'anno 624 di Begnion, l'apostolo Misaha, la mia onorata nonna ha liberato ogni laguz dalla schiavitù. In accordo con la sua legge, oggi non c'è un solo schiavo in tutto l'impero di Begnion.
  28. — Stai mentendo! Tantissime casate nobiliari usano i laguz come servitori o per divertimento... o peggio! E il senato cosa fa? Quelle cornamuse sgonfie approvano tacitamente senza muovere un dito!
  29. — E sei in grado di dimostrarlo? — domandò l'imperatrice con aria di sfida — Parli tanto, ma hai delle prove di ciò che asserisci?
  30. — Certo! Ci sono tutti i nostri compagni, strappati alle grinfie dei nobili di Begnion!
  31. — Ah! È la parola di un gruppo di criminali contro quella dei senatori, chi sarebbe disposto a credervi?
  32. — N-Noi... — balbettò Tormod — Noi non...
  33. — In realtà — si intromise Oskar — Siamo NOI ad avere delle prove, più o meno.
  34. — Oh? Siete riusciti a scoprire qualcosa all'interno della villa del duca di Tanas?
  35. — Non qualcosa, qualcuno — rispose Giada — Un laguz, tenuto prigioniero all'interno della villa.
  36. Sanaki sembrò quasi sollevata di quella scoperta — Dunque il duca Oliver nascondeva un laguz? Questo in effetti va contro le leggi dello stato...
  37. — Visto?! — fece Tormod — Ecco la prova!
  38. — E avete portato con voi il duca perché possa essere interrogato?
  39. — No — rispose secco l'assassino — Purtroppo è riuscito a scappare, come il laguz, del resto.
  40. Sanaki sogghignò — Perciò è come dicevo io: non avete niente che possa provare le affermazioni di questo piccolo criminale.
  41. Tormod strinse i pugni. Si sarebbe messo a sbraitare se non fosse stato per l'interruzione di Silvia — Un attimo!
  42. L'imperatrice si voltò verso la giovane — Qualcosa da dire, principessa?
  43. — Direi di sì, apostolo. Più che altro un dubbio che vorrei mi chiariste.
  44. — Ti ascolto — sorrise Sanaki maliziosa.
  45. — Diciamo che tutto questo mi sembra un po strano. Avete detto di volere il nostro aiuto così da poterci garantire l'aiuto di Begnion per la liberazione di Ozna, ma secondo me non è tutto. Qui avete più vassalli di quanti ve ne servano ed un esercito enorme. Non dovrebbe essere un problema risolvere qualche problema interno come quello dei bracconieri o di un gruppo di “criminali”, ma avete chiesto proprio a noi, delle persone totalmente esterne a Begnion.
  46. — Non ne avevamo già parlato? — chiese Alexander — Si tratta di problemi sopra i quali non vogliamo attirare l'attenzione del popolo, per questo abbiamo deciso di sfruttare la vostra presenza qui.
  47. — Stronzate — disse secca Anna.
  48. Tutti si voltarono sorpresi verso la maga.
  49. — Troppe coincidenze — disse — Ci avete fatto affrontare i bracconieri, mettendoci di fronte alla tratta degli schiavi. Ci avete messi in contatto con un gruppo che cerca di liberarli e, infine, ci avete dimostrato che la schiavitù a Begnion ancora esiste, nonostante sia illegale da ben ventun anni.
  50. — Esatto — confermò la principessa — Sapevate benissimo del duca, per questo avete deciso di inviare un gruppo che non facesse parte di Begnion.
  51. — Eravate a conoscenza di tutto, ma in effetti non avreste potuto occuparvene in maniera diretta: ne sarebbe andato dell'immagine della nobiltà. Quindi avete mandato noi — continuò Anna — Volete smascherare la depravazione dei circoli di potere di Begnion...
  52. — Ma non possono far sapere al pubblico che la maggior parte del senato è coinvolto in questi affari, ora ho capito! — fece Anaith.
  53. — Proprio così — concluse la maga — Un grosso piano per mettere in luce l'illegalità nella quale operano i nobili senza però sconvolgere il pubblico.
  54. Oskar annuì ammirato — Complimenti, tesoro.
  55. Anna sorrise orgogliosa.
  56. Silvia si sentì un po tagliata fuori, ma l'importante era essere riusciti a scoprire la verità.
  57. Tutti si rivolsero verso l'apostolo, in attesa di conferme.
  58. — Niente male — disse — Siete stati bravi ad arrivarci.
  59. — Quindi è così? Vuoi davvero rivoltare il centro del potere dello stato? — chiese Giada dubbiosa — Non rischiate di trovarvi contro l'intero senato?
  60. — Non ho deciso tutto questo da sola — rispose Sanaki — È stato il ministro Sebastian a parlarmi del problema. Io ci ho riflettuto e ho pensato che fosse la cosa giusta da fare, per i laguz e per l'onore della mia onorata nonna.
  61. — Adorabile — rispose Jean sarcastico — Ma non ti sembra di dimenticare qualcosina?
  62. L'apostolo non fece in tempo a rispondere, che il guerriero riprese a parlare — Se ce lo avessi detto prima avremmo agito di conseguenza! Ma tu ti sei tenuta tutti i tuoi stupidi segreti ed ora Dwyn e Arya non ci sono più!
  63. Muarim si fece avanti — Aspetta! L'Apostolo ha agito bene, la colpa è mia, sono stato io a sbagliare!
  64. — NOI! Noi abbiamo sbagliato, credevamo che foste agli ordini dei senatori e vi abbiamo attaccati senza ascoltarvi! — disse Tormod.
  65. — Non me ne frega nulla di voi! — tuonò Jean — La colpa è di chi non ci ha informati sulle sue vere intenzioni!
  66. — E pensi che sarebbe davvero cambiato qualcosa? — chiese Sanaki — Se i tuoi amici sono morti, evidentemente è perché non erano abbastanza preparati.
  67. — Maledetta egoista schifosa! — gridò Jean lanciandosi verso l'apostolo con l'ascia sguainata.
  68. Poco prima che potesse toccarla, Alexander fermò l'arma con la sua spada. Sollevò rapidamente la lama, strappando via l'ascia dalle mani di Jean e facendola cadere a terra. L'istante successivo, il generale stava puntando la sua spada alla gola del guerriero.
  69. Il tutto era accaduto troppo rapidamente perché gli altri fossero in grado di intervenire. Fu Sanaki ad interrompere la faida — Basta così, Alex — disse — Lascialo.
  70. Il generale abbassò la spada e indietreggiò, rimettendosi al fianco dell'apostolo.
  71. L'apostolo si scusò — Mi dispiace, sono stata priva di tatto. Non deve essere facile per voi, non avrei dovuto parlarvi così. Vi prego di accettare le mie scuse.
  72. Jean si girò furioso e tornò al suo posto. Alen lo abbracciò non appena le fu vicino.
  73. — Sono pronto a pagare per ciò che ho fatto — disse Muarim — È giusto che io sia punito per il mio peccato.
  74. — N-Non... — mormorò la maghetta — Dwyn non lo vorrebbe...
  75. — Ma io l'ho ucciso! — esclamò il laguz — E anche la vostra amica corvo, è morta perché io ho dato l'ordine di attaccare! È giusto che venga condannato a morte per ciò che ho fatto!
  76. — Smettila! — gridò Alen, facendo illuminare per un attimo il suo medaglione — Come fai a parlare di morte come se nulla fosse?! Perchè dovresti essere ucciso anche tu?! Dwyn e Arya non lo vorrebbero!
  77. Iniziò a singhiozzare — Pensa al villaggio che avete costruito nel deserto. Se morissi, cosa direbbero i tuoi amici e tutte le persone che avete salvato? Perchè anche loro devono soffrire?!
  78. Anche a Muarim scese qualche lacrima.
  79. — Direi che questo risolve la questione — concluse Sanaki — Non sta a me giudicarti. Piuttosto, tu e Tormod dovrete tornare nel vostro villaggio. Finchè questa faccenda non si sarà conclusa, non voglio che lo lasciate.
  80. Muarim fece un piccolo inchino, poi si rivolse ad Alen — Grazie... grazie di cuore...
  81. — Ad ogni modo non abbiamo ancora finito — riprese l'apostolo.
  82. Si voltò verso Oskar — Hai detto che sia il laguz che il duca sono riusciti a scappare, giusto?
  83. — Esatto. Il laguz è volato via e, quando ci siamo girati, Oliver non c'era più.
  84. — Volato via? È un laguz della tribù degli uccelli?
  85. Non ci fu risposta.
  86. — Allora? Perchè non parlate — insistette Sanaki.
  87. — È un airone — disse Rachi — È volato verso la foresta di Serenes.
  88. Sanaki rimase scioccata, sembrava non poterci credere.
  89. — U-Un airone? — ripetè
  90. — Non solo — disse Giada — I suoi capelli sembravano fatti d'oro e le sue ali erano di un bianco puro.
  91. — Oliver lo ha chiamato “Principe Reyson” — concluse Rachi.
  92. L'imperatrice cercò di mettere insieme quelle informazioni, ma faticava a crederci — Il principe del clan degli aironi... ancora vivo?
  93. Ancora una volta, calò il silenzio.
  94. Toorth guardò Rachi sconvolto, come se non potesse credere a ciò che aveva appena sentito. Anche Elisa aveva quell'espressione e guardava Giada come se cercasse in lei una risposta.
  95. — Questa è una situazione... complessa... — disse l'apostolo — Come posso dire...
  96. — Sembra che nessuno voglia iniziare a raccontare la storia.
  97. A parlare era stato Nasir. Era rimasto seduto su una poltrona della sala fino a quel momento, ma ora si era avvicinato al resto del gruppo.
  98. — Data la situazione, inizierei con le cose che si sanno già della questione. Vi sembra accettabile? — chiese rivolgendosi all'apostolo.
  99. — E tu sei? — chiese l'imperatrice fissando l'uomo.
  100. — Il capitano del mercantile che li ha condotti qui — rispose Nasir — La vostra Guardia Sacra mi ha già incontrato.
  101. — Nasir, se sai qualcosa diccela, per favore — fece Anaith.
  102. L'uomo sospirò — Tutto ha inizio con l'omicidio del precedente apostolo di Begnion. È stato vent'anni fa... Un anno dopo la Dichiarazione d'Emancipazione, che rendeva ogni laguz libero dal giogo umano. Il leader a quel tempo era l'apostolo Misaha, adorato dal popolo più di qualsiasi altro apostolo prima. Quando morì, la gente fu invasa dal dolore. Tutta Begnion era disperata...
  103. Sanaki chiuse gli occhi con aria sofferente.
  104. — Poi, iniziò a circolare la voce che l'assassinio fosse opera degli aironi di Serenes. In un batter d'occhio, la voce si parse in tutta la capitale di Begnion. Una notte, poco dopo, successe.
  105. Ci fu una breve pausa, poi l'uomo riprese — I cittadini erano furiosi. Si erano raccolti ai confini della foresta di Serenes, la tana del supposto nemico, e le diedero fuoco. La folla rimase là per tre notti. Alla fine, il clan degli aironi era sparito.
  106. — Ma era solo una voce, no? — chiese Silvia — Perchè fecero...
  107. — Oh, la vergogna... — disse Sanaki tra se e se.
  108. — Apostolo? — fece Nasir — Che ne pensate? Voi siete l'imperatrice di Begnion. Voi siete responsabile degli atti dei vostri cittadini, non è vero? — domandò con un tono vagamente accusatorio.
  109. L'imperatrice rimase in silenzio qualche secondo — … Falsa. L'accusa era completamente falsa — disse alla fine.
  110. L'espressione di Nasir si fece più cupa — Il clan degli aironi non aveva attitudini guerresche. La tribù viveva una vita di pace e serenità nella foresta. Al contrario di altri laguz, loro non avevano mai cercato di utilizzare la propria forza con lo scopo di combattere. Chiunque conosca un minimo i laguz lo avrebbe capito immediatamente. Se solo lo avessero saputo anche i cittadini di Begnion... Però avevano perso il loro capo e, in preda all'ira, si curarono poco della verità. Stavano cercando solo un modo per sfogare la rabbia e la disperazione. Questo è quanto. Non è vero... apostolo? — chiese guardando Sanaki negli occhi.
  111. L'apostolo distolse lo sguardo, quindi Nasir riprese — La tribù degli uccelli di Phoenicis prende di mira solo le navi di Begnion nei suoi atti di pirateria. I corvi di Kilvas inseguono il bottino, quindi attaccano chiunque con pari accanimento. Il clan dei fachi, però, considera gli aironi come fratelli... e si ricorda delle false accuse. E della strage.
  112. — L'airone nella villa di Oliver ha colpito la mia mano quando ho cercato di aiutarlo — disse Oskar — Aveva un tale odio negli occhi... Mi ha detto di ricordare il genocidio, e che anche dopo vent'anni, non potrà perdonarvi.
  113. — Tanto inutile dolore... — disse alla fine Sanaki — Ti sembrerà ipocrita, ma la mia gente rimpiange amaramente le azioni di quei giorni terribili. Abbiamo perso il clan degli aironi... Quando guardiamo la foresta annerita, il nostro peccato torna a perseguitarci.
  114. — Apostolo, voi siete onorevole — disse Nasir — La maggioranza dei senatori ha fatto del proprio meglio per dimenticare Serenes e quella notte. Eppure voi avete resistito. Voi non siete come loro... State cercando di assumervi la responsabilità per le azioni del vostro popolo. Per riparare ai torti del passato, avete dato il via ad un'indagine sulla questione della liberazione dei laguz e, ora, siete finalmente riusciti a far venire a galla la radice del problema.
  115. Sanaki rimase in silenzio, poi di voltò e salì la piccola scalinata che portava al trono. Si rivolse al gruppo davanti a lei — Vorrei, ancora una volta fare uso della vostra forza, me lo permetterete, ora che siete a conoscenza delle mie intenzioni?
  116. Nessuno rispose.
  117. — Vorrei che trovaste quell'airone, il principe Reyson. Voglio incontrarlo. Voglio parlargli. Lo farete?
  118. Ancora silenzio, poi Oskar scrollò le spalle — Tanto non ho di meglio da fare, voi che ne pensate? — chiese ai mercenari.
  119. — Sei tu il capo — rispose semplicemente Jean — Se tu vuoi aiutarla, io ti seguo. Alen si limitò ad annuire un paio di volte.
  120. — Lo sai che ti seguirei comunque — disse tranquilla Anna — Troviamolo e finiamo questa storia.
  121. L'apostolo sorrise, poi si girò verso la principessa — Questa sarà l'ultima volta, lo prometto. Dopo, avrete tutto l'aiuto che Begnion potrà offrirvi per liberare Ozna.
  122. Silvia si guardò intorno. Toorth si stava scrocchiando le dita motivato, mentre Rachi sollevava il pollice entusiasta. Anaith a stento riusciva a stare ferma, mentre Giada controllava i suoi tomi pensando a quale sarebbe stato il più utile per la missione. Elisa le si avvicinò e le poso una mano sulla spalla, sorridendole.
  123. La principessa alzò lo sguardo verso l'apostolo.
  124. — Quindi... — disse alla fine — Quando partiamo?
  125.  
  126.  
  127.  
  128. Yo, sono Dipez.
  129. Il prossimo capitolo sarà un altro “Uno per Tutti”, quindi un solo capitolo per tutti voi, ma ci saranno comunque delle votazioni.
  130. Dato che state cercando un uccello in una foresta, capirete che ci sarà da girovagare, quindi dividersi per coprire un'area maggiore potrebbe essere una buona idea.
  131. Ecco quindi come funziona.
  132.  
  133. 1) Siete rimasti in 9 a votare e io, ancora una volta, voglio 3 gruppi.
  134.  
  135. 2) Regolatevi come ritenete meglio per i suddetti gruppi. Possono essere tutti con lo stesso numero o con membri diversi, l'importante è pensarci bene.
  136.  
  137. 3) La piccola Alen (che esiste ma non esiste wtf) verrà messa da me dove meglio ritengo.
  138.  
  139. 4) Anche Alexander partecipa a questa missione (applausi grazie) e, come Alen, verrà messo dove meglio ritengo.
  140.  
  141. 5) Avete ancora diritto ai dialoghi. Potete parlare tra di voi, con Alexander e con altra gente in zona che non sia l'apostolo (cazzo ne so, tipo Sigrun, fate voi) ma per questi “esterni” dovrete essere convincenti o non potrò scriverlo.
  142.  
  143. 6) Possono essere dialoghi di cazzeggio o di ricerca informazioni, decidete voi, ma dovrete comunque darmi un argomento di discussione. Avete carta bianca, potete pure chiedermi un nuovo vestito per quanto mi riguarda. Siate creativi.
  144.  
  145. 7) È possibile che io decida dove piazzare Alen ed Alexander ANCHE in base ai dialoghi che li riguarderanno. Tutto fa testo.
  146.  
  147. Mi raccomando, votate. Vale il “Principio Delle Conseguenze” dell'altra volta (chi ha orecchie per intendere...).
  148. Per ulteriori informazioni di tipo “tecnico”, chiedetemi pure.
  149.  
  150. SCADENZA DIALOGHI 31 OTTOBRE, SCADENZA VOTAZIONE GRUPPI 6 NOVEMBRE DATO CHE PARTO VI DO TEMPO SONO BRAVO.
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